Alleanza tra istituzioni, imprese e università per contrastare lo sfruttamento lavorativo e promuovere una filiera sana e responsabile
È stato sottoscritto oggi in prefettura a Milano il “Protocollo d’intesa per la legalità dei contratti di appalto nelle filiere produttive della moda”.
Firmatari dell’accordo, insieme alla prefettura, la Regione Lombardia, il Tribunale di Milano, la Procura della Repubblica, la Sezione Misure di Prevenzione della Procura e l’Arma dei Carabinieri. All’intesa hanno aderito anche l’Ispettorato dell’Area Metropolitana di Milano, il Politecnico di Milano, i rappresentanti delle principali associazioni di categoria del settore moda e le organizzazioni sindacali confederali.
Obiettivo del protocollo è quello di sostenere lo sviluppo del comparto moda promuovendo principi di legalità, equità e trasparenza. L’accordo si propone di migliorare le condizioni di lavoro e di prevenire fenomeni di sfruttamento, evasione fiscale e contributiva, oltre ad altre forme di illegalità lungo la catena produttiva.
Per dare attuazione a questi obiettivi, il documento prevede l’introduzione di un sistema a “doppio binario” di misure per garantire la legalità. Da un lato, sarà realizzata una Piattaforma digitale di filiera, destinata alle imprese produttrici, che raccoglierà informazioni dettagliate sulle strutture aziendali, sulla manodopera impiegata e sulle diverse fasi produttive. Dall’altro, i brand potranno consultare una “green list” generata dal sistema, contenente le ragioni sociali e i codici fiscali delle imprese iscritte alla Piattaforma, che operano nel rispetto dei criteri di legalità e trasparenza, contribuendo così alla costruzione di una filiera sana e responsabile.
A incentivare l’adesione, il protocollo prevede un sistema di premialità per gli operatori virtuosi. Tra le misure individuate, l’assegnazione di un “Attestato di trasparenza nel settore moda” e l’accesso a specifiche forme di incentivazione stabilite dalla Regione Lombardia.
Nel corso della cerimonia di sottoscrizione il prefetto di Milano, Claudio Sgaraglia, ha sottolineato il valore della sinergia tra istituzioni, mondo produttivo e accademico nella costruzione di un sistema efficace di prevenzione e contrasto dell’illegalità, a tutela di un’economia sana e trasparente nel settore moda.
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