Napoli – CULTURA. A NAPOLI INCONTRO ARTIGIANI-ISTITUZIONI PER FARE RETE  (13.12.24)

Napoli – CULTURA. A NAPOLI INCONTRO ARTIGIANI-ISTITUZIONI PER FARE RETE (13.12.24)




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Napoli, 13 dic. – “Per me è un grande piacere che finalmente si stia iniziando a muovere qualcosa per l’artigianato d’eccellenza, di alta gamma o artistico, come lo vogliamo chiamare. È stato per anni fermo, ma adesso credo che questa nuova ondata di voglia di crescere dell’artigianato sia un bene per tutti. Le istituzioni credo che adesso abbraccino questa strada per tutelare l’artigianato. Questo è il nostro obiettivo e siamo onorati di partecipare a questo evento che spero non sia il punto terminale, ma l’inizio per poter andare avanti”. Così alla Dire Damiano Annunziato, dell’associazione Le Mani di Napoli, a margine di ‘Creatività Mediterranea’, evento che celebra la creatività e l’innovazione mediterranea, in corso al Real Albergo dei Poveri di Napoli. L’iniziativa, promossa dal Comune di Napoli, sarà un’occasione per esplorare il legame tra artigianato, cultura e sviluppo sostenibile, coinvolgendo istituzioni, esperti e realtà territoriali. “Il nostro scopo prioritario – spiega alla Dire Valter Luca De Bartolomeis, del Polo delle arti Caselli Palizzi – è quello di portare innovazione all’interno di un comparto di tradizione, nel rispetto della tradizione. E lo facciamo attraverso i giovani, attraverso la formazione delle nuove leve, collaborando con designer, artisti, architetti. In questo modo portiamo linfa nuova, idee rigeneranti. Lo facciamo anche studiando le tecnologie, i nuovi processi, utilizzandole all’interno del ciclo produttivo, e cercando l’incontro tra quelle che sono le possibilità offerte dalle nuove tecnologie in relazione con l’antica manifattura e con l’anima e la poesia che c’è nelle mani degli degli artieri e degli altri designer, cioè queste figure nuove che mettono insieme l’artigianato, l’arte e il design”. La tecnologia al servizio dell’artigianato è entrata anche nella lavorazione dei guanti, come racconta alla Dire Alessandro Pellone della Chiroteca Rete di Impresa: “Lasciando quelle che sono le fasi salienti della parte artigianale, quindi il taglio e il cucito a mano, nel processo produttivo è stato inserito l’utilizzo di fasi di lavorazione cad/cam. Abbiamo lasciato quello che era l’utilizzo delle fustelle tradizionali, adesso disegniamo i nuovi modelli senza dover ripetere continuamente le fustelle in metallo. Modificando il disegno con l’utilizzo di un macchinario riusciamo continuamente ad evolvere la modellistica”. Netto anche il maestro d’arte presepiale Vincenzo Capuano, presidente delle Botteghe di San Gregorio Armeno: “L’innovazione senza la tradizione, senza le origini, non va bene. Va bene un insieme di tutte e due le cose”. (13.12.24)

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