OSTUNI – Dopo il sindaco di Ostuni, Angelo Pomes, adesso è il vicesindaco, Giuseppe Tanzarella a esprimere il timore di un possibile «declassamento» dell’ospedale di Ostuni come conseguenza dell’apertura del nuovo nosocomio di Monopoli-Fasano. Ieri, con un post su Facebook, Tanzarella ha rilanciato le preoccupazioni della comunità ostunese, dando la stura a un acceso dibattito social con l’assessore regionale al Bilancio, Fabiano Amati, e con il consigliere regionale Maurizio Bruno. «Con grande onestà intellettuale – ha scritto il vicesindaco – va detto che la nascita di una nuova struttura ospedaliera pubblica, seppure nel territorio della Asl di Bari, non può che farci piacere. Occorre però far presente che non è tollerabile il quotidiano lavoro di qualcuno, in primis dell’assessore regionale al Bilancio Amati, che attraverso una serie di iniziative, tra cui convegni e lanci di proposte più o meno estemporanee come l’attivazione di navette per il vecchio ospedale di Monopoli, tenta di compiere il proprio disegno, che dovrebbe passare dalla nostra supina presa d’atto dell’impossibilità di rendere il nostro ospedale funzionante a pieno regime, così come da piano di riordino attualmente vigente, con la conseguente migrazione delle nostre risorse di personale verso altri lidi, magari proprio verso quell’ospedale di Monopoli-Fasano privo delle unità di personale che lo rendano realmente operativo. E questo proprio mentre noi lottiamo per far vedere la luce alla nostra nuova piastra, restituire dignità al nostro ospedale di base attraverso la riattivazione dei posti letto di lungodegenza, il trasferimento del pronto soccorso e del laboratorio analisi in locali più idonei, il rientro a pieno regime dell’attività interventistica di ortopedia e chirurgia e l’attivazione di quegli otto posti di rianimazione previsti dal piano di riordino, che insieme alla riqualificazione in corso aprirebbero tutta un’altra prospettiva. L’ospedale di Monopoli-Fasano, una volta operativo, potrà essere senz’altro un’ulteriore risorsa, ma la priorità resta il potenziamento della rete ospedaliera della nostra provincia. Non siamo più disponibili ad accettare ambiguità su questo aspetto per noi fondamentale». Un intervento che ha raccolto la piena approvazione di Bruno: «Concordo, problema affrontato anche con il collega Vizzino. Il personale dovrà essere preso dalle graduatorie della Asl di Bari e non dalla Asl di Brindisi, in quanto l’ospedale è a Monopoli.
Faremo le barricate se verranno spostati reparti o personale da ospedali brindisini, come ad esempio quello di Francavilla». «Puoi smontare le barricate. Quella prospettiva non è nel programma della giunta regionale e delle Asl interessate», ha replicato in maniera lapidaria Amati, che poi è entrato nel merito delle osservazioni di Tanzarella. «Sono anni che cerco di preservare la funzione di base dell’ospedale di Ostuni, perché utile – ha commentato l’assessore regionale – a evitare pesi sulle strutture di I e II livello. Prova nei sia che mentre qualche anno fa reclamai la ristrutturazione dei reparti, realizzabile con la sospensione temporanea dei lavori, qualcuno ricorreva al Tar per impedirlo». Ricorso presentato proprio da Tanzarella: «Il mio primo ricorso, più risalente, fu contro il piano di riordino che classificava l’ospedale di Ostuni come ospedale di base, nella tua condivisione e consapevolezza, mentre il secondo, più recente, è stato fatto fatto – ha rammentato Tanzarella – quando si decise di chiudere ortopedia e chirurgia, dirottando l’utenza a Francavilla o chissà dove, per una ristrutturazione che non mi sembra fosse orientata all’obiettivo di rendere pienamente funzionale il nostro ospedale. E oggi, a distanza di anni, stiamo ancora lottando per riavere i due reparti che non operino come alberghi dal lunedì al giovedì ma a tempo pieno e per avere i posti letto che ci spettano da piano di riordino.
Vedo, purtroppo, che continui a semplificare i messaggi – ha aggiunto riferendosi ad Amati -. Mentre tu dici di esserti sconfitto per ristrutturare i reparti di ortopedia e chirurgia, io ti dico che in quello stesso momento non muovevi un dito per pretendere, a tutela del nord brindisino, la riqualificazione del nostro ospedale e il completamento della piastra (che «ricade su atti in qualche modo anche a mia firma», ha rivendicato Amati, ndr), fermi sin da quando hai iniziato a calcare il palcoscenico regionale. Detto ciò, il Perrino lo alleggerisci potenziando Ostuni e Francavilla. O ci vuoi portare per forza a Monopoli con tutto il nostro personale?», ha chiosato Tanzarella.
www.lagazzettadelmezzogiorno.it è stato pubblicato il 2025-03-08 13:30:47 da
0 Comments