[ad_1]
CATANZARO “La tragica morte di Antonio Demasi, operaio di sessant’anni deceduto mentre svolgeva da solo un intervento di manutenzione al depuratore comunale di Guardavalle Marina, impone un momento di profonda riflessione, ma soprattutto un’assunzione di responsabilità collettiva. Antonio è morto mentre lavorava, da solo, in un impianto complesso e potenzialmente pericoloso. È stato ritrovato solo perché i familiari, preoccupati per il mancato rientro, hanno deciso di cercarlo. Un fatto che, di per sé, dovrebbe far rumore”. È quanto afferma il segretario generale della Cgil Area Vasta, Enzo Scalese. “Non è solo una fatalità: è il risultato di una cultura ancora troppo debole sulla sicurezza nei luoghi di lavoro, di una gestione organizzativa che spesso non tiene conto dei rischi reali, della…
www.corrieredellacalabria.it è stato pubblicato il 2025-06-13 17:45:30 da Redazione Corriere
0 Comments