JESI – Un anconetano di 44 anni è stato denunciato in stato di libertà dalla Polizia di Jesi per truffa commessa ai danni di un’azienda della Vallesina. Lo scorso 24 gennaio la vittima, una jesina di 32 anni, rappresentante legale di una società, ha sporto querela raccontando questi fatti: a ottobre del 2024 un suo collaboratore è stato contattato telefonicamente da un uomo che ha ordinato 10 cartoni di Verdicchio dei Castelli di Jesi annata 2021, indicando come luogo di consegna il magazzino di un’azienda situata a Falconara Marittima. Organizzato a dovere tutto il trasporto, il collaboratore ha così effettuato la spedizione fino all’indirizzo indicato, fornendo regolare fattura di 549 euro e venendo pagato con un assegno bancario.
Così, quando la responsabile legale dell’azienda è andata a versare l’assegno in banca, il cassiere ha avuto l’amaro compito di informarla che quell’assegno risultava segnalato e non poteva quindi essere incassato. La donna ha così tentato di contattare il cliente, ma come era facilmente prevedibile nessuno le ha mai risposto. La responsabile ha così ha inviato un sollecito di pagamento alla ditta per cui l’uomo aveva detto di lavorare, ma il titolare di quest’ultima entità ha dichiarato di non saperne nulla e di non aver mai avuto a che fare con il truffatore che mai e poi mai aveva lavorato per lui.
Sentito il collaboratore dell’azienda agricola che aveva effettuato la consegna, gli investigatori sono riusciti passo dopo passo a risalire all’identità del delinquente. Si tratta di un anconetano residente a Falconara Marittima, già noto alle Forze dell’Ordine visti i numerosi precedenti a suo carico e sottoposto al regime di sorveglianza speciale. Come ulteriore indizio la Polizia ha accertato che l’utenza telefonica da cui è partito l’ordine per il vino è a lui intesta. Così, una volta rintracciato, il Commissariato di Jesi lo ha denunciato in stato di libertà per truffa.
0 Comments