QUARTO LOTTO TERAMO MARE: INTERROGAZIONE TORTO, “OPERA A FORTE RISCHIO IDRAULICO” | Notizie di cronaca


TERAMO – La deputata Daniela Torto, capogruppo M5S della Commissione Bilancio della Camera ha presentato una interrogazione sul progetto del IV lotto della Teramo Mare,  avente un costo di oltre 175 milioni di euro redatto nel 2022.

Lo rende noto la consigliera Rosaria Ciancaione, capogruppo dei Liberi Progressisti nel consiglio comunale di Roseto degli Abruzzi.

Il motivo che il progetto “tenendo conto del PSDA approvato  17 anni fa,  non coincide affatto con la situazione attuale emersa dalle nuove mappe approvate dall’Autorità,  che evidenziano lungo il percorso e alla foce del fiume Tordino una maggiore e  diversa estensione delle zone ad alta e media pericolosità  idraulica.

“Le aree a rischio idraulico, oltre a interessare Giulianova, riguardano verso sud l’abitato di  Cologna Spiaggia e la Riserva del Borsacchio,  oltrepassando abbondantemente la Casa Verde, come da  cartografia allegata al Decreto n. 5/2025. Oltretutto, il Ministero della Cultura già il 9.12.2024,   con specifica nota nell’ambito della Procedura di Valutazione dell’Impatto Ambientale (VIA)  aveva  comunicato  al Ministero dell’Ambiente  una serie di notazioni negativesull’attuale progetto”, prosegue la nota.

“Il  tracciato della Teramo Mare, infatti, a parere del Ministero – prosegue la consigliera Ciancaione -, ha  portata e dimensioni tali da generare trasformazioni permanenti e irrevocabili del contesto paesaggistico naturale  del Fiume Tordino,  tutelato, non rispetta il Piano Regionale Paesistico (PRP) e si sviluppa per buona parte all’interno della fascia di 150 mt dal Fiume Tordino e anche in stretta aderenza agli argini e alla vegetazione arborea ripariale ai sensi del D.Lgs. 42/2004. E lo ricordiamo,  la mancanza della VIA   rende annullabile qualsiasi provvedimento  di autorizzazione di un progetto, tanto è vero che la Conferenza Decisoria indetta dal Commissario Straordinario dello scorso 11 novembre  non è stata conclusa, come  da monito del Ministero della Cultura e da interrogazione parlamentare della stessa On.le Torto presentata a ridosso della Conferenza”.

“Con questa seconda interrogazione ai Ministeri dell’Ambiente,  delle Infrastrutture e della Cultura – precisa  Torto -, auspico che  il progetto venga riconsiderato e finalizzato al miglioramento e ampliamento della viabilità esistente, anche alla luce  delle nuove mappe di pericolosità idraulica del fiume Tordino; le ferite delle alluvioni in Emilia Romagna 2023 e 2024 e quelle di   Valencia  dell’ottobre 2024,  con  tante vittime e dispersi sono ancora aperte, evitiamo di creare altri  disastri”.

 

 

 

 

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