Risposta Finocchiaro a Interrogazione Melilla su interventi per un adeguato stanziamento di risorse a favore dei comuni dell’Appenino centrale colpiti dagli eventi sismici e dalla recente ondata di maltempo e iniziative di competenza volte a verificare eventuali responsabilità con riferimento alla disattivazione delle utenze elettriche (Melilla – SI-SEL):
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Risposta Finocchiaro a Interrogazione Melilla eventi sismici
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Ministra per i Rapporti con il Parlamento. Grazie, signora
Presidente. Onorevole Melilla, con riferimento ai quesiti posti faccio
presente che, a seguito degli ulteriori eventi sismici che il 18 gennaio
scorso hanno di nuovo e così duramente colpito Abruzzo, Lazio, Marche e
Umbria, nonché degli eccezionali fenomeni meteorologici che hanno
interessato i territori delle medesime regioni, a partire dalla seconda
decade dello stesso mese il Consiglio dei Ministri – il 20 gennaio – ha
deliberato l'estensione degli effetti della dichiarazione dello stato di
emergenza, adottato con la delibera del 25 agosto 2016, prevedendo un
primo stanziamento di ulteriori 30 milioni di euro a valere sul Fondo
per le emergenze nazionali. In particolare, il provvedimento è volto ad
assicurare, da parte del capo del Dipartimento della Protezione civile,
il coordinamento degli interventi, estendendo ulteriormente le misure
che erano già state emanate in occasione degli eventi sismici del 24
agosto e del 26 e 30 ottobre ultimi scorsi, assicurando il necessario
raccordo con i medesimi interventi. Attualmente, peraltro, sono circa 11
mila, tra forze civili e militari, le persone impegnate nelle attività
di ricerca, di soccorso e di assistenza alle popolazioni, alle quali si
aggiunge il personale degli enti locali e delle regioni e a tutti va la
piena riconoscenza del Governo.
Un ulteriore rafforzamento degli strumenti di intervento per
fronteggiare le suddette emergenze sarà adottato, come preannunciato
questa mattina dal Presidente del Consiglio, la prossima settimana.
Vorrei in ogni caso ricordare che fino ad ora il Governo ha previsto,
con la legge di bilancio, uno stanziamento di oltre 4 miliardi di euro, a
cui si aggiungeranno altre risorse. Con riferimento all'interlocuzione
in corso con le istituzioni europee, si segnala che gli interventi che
saranno destinati specificamente agli eventi sismici saranno considerati
spese eccezionali e, pertanto, non rilevanti ai fini dell'aggiustamento
strutturale richiesto al nostro Paese.
Quanto alle utenze elettriche disalimentate, come ha già fatto
presente il Ministro Calenda proprio pochi minuti fa in quest'Aula, il
ripristino del servizio è risultato particolarmente complesso alla luce
del quadro complicato nel quale le squadre di emergenza si sono trovate
ad operare ma, secondo quanto è riferito dai gestori, alla data odierna
le criticità risultano quasi – ripeto: quasi – integralmente superate.
Una volta terminata la fase emergenziale è intenzione del Governo
effettuare una verifica dell'esecuzione dei piani di investimento sulle
reti elettriche da parte dei gestori medesimi e della capacità di
reazione alla situazione che si è verificata, oltre che all'adeguatezza
delle misure messe in campo.