CATANIA – È emersa una nuova ipotesi all’interno della conferenza dei capigruppo: portare da dieci a undici il numero delle commissioni consiliari. Una soluzione non ancora diventata ufficiale e che sarà discussa in via definitiva lunedì prossimo. Un modo forse per superare l’impasse di questi giorni. Se n’è parlato oggi nel tavolo convocato dal presidente del consiglio comunale, Sebastiano Anastasi, mentre fuori – in una sorta di gioco del telefono senza fili – prendeva piede lo scenario delle 12 commissioni, così come erano un tempo. “Mi sembra di assistere al film di Fantozzi, quello della notizia del goal di testa di Zoff. Ha presente? Beh, si tratta di notizie incontrollate. Assolutamente incontrollate”, contattato da LiveSicilia, Anastasi liquida con un battuta amara il rimpallo di cifre delle ultime ore.
Presidente, come stanno allora le cose?
“I consiglieri e i capigruppo stanno lavorando con scrupolo e attenzione affinché l’istituzione possa funzionare al meglio, nel rispetto delle garanzie di tutti e degli equilibri venuti fuori dall’ultima consultazione elettorale. La conferenza dei capigruppo si mette insieme senza gettoni, mi va di chiarirlo perché la lettura populistica degli eventi non aiuta a comprendere i processi in atto”.
Perché questa difesa d’ufficio?
“In questi giorni non ho voluto parlare: ora però serve chiarezza per non scivolare nel populismo. È mio dovere, sì, che le discussioni non si prolunghino all’infinito, ma anche che tutti i passaggi richiesti dai consiglieri, sulla scorta di un regolamento che lo prevede, siano affrontati. Nessuna lentezza, ma ascolto”.
Cosa c’è in gioco?
“Anche lì: non è una questione di poltrone. Nessuno partito l’ha mai posta così. La discussione verte semmai sulle garanzie da offrire alla minoranza consiliare, sui criteri affinché nelle commissioni siano rispettate le proporzioni tra i gruppi presenti in aula e sulle competenze dei singoli consiglieri”.
In numeri: quante saranno le commissioni?
“L’ipotesi delle 12 commissioni è stata respinta di netto dalla conferenza dei capigruppo. Si sta valutando, semmai, il numero di 11, ma con i medesimi costi. Non è una questione di spartizione, tutt’altro. Ci si è resi conto che, mantenendo le 10 commissioni attuali, il lavoro di alcune risulterà appesantito. Nella scorsa consiliatura abbiamo registrato, infatti, alcuni problemi in tal senso. E li vogliamo affrontare in questa fase”.
E i presidenti?
“Anche qui: all’interno della conferenza dei capigruppo non si parla di presidenze, ma di composizione delle commissioni. Le presidenze verranno determinate al loro interno sulla scorta, certamente, del dibattito tra i gruppi. Una questione che a me non compete. A me interessano il rispetto della minoranza e il funzionamento delle istituzioni”.
L’articolo si passerà da dieci a undici
livesicilia.it è stato pubblicato il 2023-09-16 05:03:00 da Fernando Massimo Adonia