sono un uomo di parola, ma l’atteggiamento di qualcuno non è costru…

sono un uomo di parola, ma l’atteggiamento di qualcuno non è costru…



sono un uomo di parola, ma l’atteggiamento di qualcuno non è costru…

ANCONA – A prendere la parola, in una lunga nota stampa, è il presidente della Ssc Ancona, Massimiliano Polci. Avverte la necessità di fare chiarezza, il numero uno del club, in un momento peraltro positivo dal punto di vista sportivo – la squadra sta risalendo la graduatoria ed a quota tre vittorie consecutive – ma turbato dalle indiscrezioni legate a versamenti non effettuati ed impegni non onorati.

«Con molto stupore e dispiacere – scrive nel comunicato – leggo dalla stampa di impegni non rispettati e di denari per affitti non versati. Quanto scritto è lesivo per la mia persona che per la carica che rivesto quale socio e Presidente della Ssc Ancona. A questo punto e bene chiarire quale è la verità a beneficio di tutti e per trasparenza e correttezza delle parti. Risponde a verità che non ho terminato il versamento della somma di circa 140mila euro per raggiungere il valore di quanto versato dall’altro socio Stefano Marconi, ma è anche vero che da tempo sono a richiedere di equilibrare l’assetto societario in rispetto di tutte le parti, completando il versamento nel momento in cui tutti avessero rispettato gli accordi. Ho sempre ribadito il mio impegno preso con il Sindaco e con la città di Ancona, lo confermo, sono una persona di parola e per quanto mi riguarda gli impegni li ho sempre rispettati. Dal 6 ottobre, la parte Marconi indicando Recchi con i più ampi poteri non ha rispettato quelli che erano gli accordi, né ha avuto rispetto per la mia persona e per gli investimenti già effettuati e per l’impegno profuso.

Oggi sono molto deluso – prosegue – gli atteggiamenti di alcuni non sono costruttivi e ledono la società SSC Ancona e tutti coloro che ci hanno sostenuto, ci sostengono e con noi collaborano. Ho sempre operato per il bene della squadra e gli sono sempre stato vicino, per metterla nelle migliori condizioni sia dal punto di vista logistico, tecnico (ho sempre sostenuto la figura del team manager Bartoccetti), che nel cercare di creare un rapporto umano basato sul rispetto e sulla correttezza. Ho cercato di assecondare tutte le loro richieste, dalle Terre di Maluk con i vari soggiorni e il terreno di gioco in erba, il soggiorno di Mister Guerini presso l’Hotel Federico II di Jesi, gli appartamenti di Numana, per i quali sono dovuto intervenire personalmente quale garante. Faccio presente che nessun contratto con i giocatori e lo staff tecnico prevede la concessione dell’alloggio, se non quello, che comunque come società concedemmo inizialmente con il convitto della Fondazione Papa Giovanni XXIII, per il quale tutto risulta saldato.

Per quanto riguarda gli affitti di novembre – dice Polci – non risponde a verità che gli stessi non sono stati pagati, la società non è obbligata contrattualmente con i proprietari degli appartamenti dal momento che gli stessi sono stati contrattualizzati dallo staff e dai singoli giocatori, e, seppur con un certo ritardo, solo dopo mia sollecitudine, il consiglio direttivo della Ssc Ancona ha deciso in data 27 novembre di rimborsare ai giocatori una quota per gli alloggi, provvedendo contestualmente lo stesso giorno al bonifico della quota concordata. Anche per il capitolo trasporti mi sono personalmente attivato da tempo tramite le mie conoscenze con la Donzelli Group per il noleggio di due pulmini per il settore giovanile e un auto da dare in uso al direttore tecnico Vincenzo Guerini. Ad oggi siamo solo in attesa della immatricolazione dei veicoli.

Inoltre – conclude il Presidente vorrei precisare, sempre sul tema trasporti, che solo grazie all’intervento di Gianluca Brilli si è chiuso un accordo con la ConeroBus che ci permette i viaggi delle trasferte per la prima squadra e la juniores. Ad oggi, penso che molto è stato fatto, siamo partiti che nulla c’era, neanche uno spillo per gonfiare un pallone. Se si sono raggiunte condizione ottimali, tecniche e logistiche, è solo grazie al mio interessamento e all’aiuto degli altri consiglieri a me vicini Brilli e Manciola e al dg Ancarani. Ho voluto contribuire a riportare il calcio in Ancona, da sempre ho avuto il desiderio di creare un progetto per i giovani nello sport, penso che il calcio come altre discipline sportive sia un bene per tutta la collettività, una palestra di vita che forma e cresce prima l’uomo e poi lo sportivo. Se non cresciamo uniti nei rapporti umani è inutile parlare di crescita societaria: oggi sono il Presidente, ho sempre condiviso i miei obbiettivi e come fatto fino ad oggi continuerò a lavorare per il bene della società, del calcio in Ancona e per migliorare il futuro del settore giovanile».

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www.anconatoday.it è stato pubblicato il 2024-12-04 21:11:24 da


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