Arriva un altro stop per il processo nei confronti di Marco Toffaloni, accusato di essere uno degli esecutori materiali della strage di piazza della Loggia, a Brescia. Si ripartirà dall’udienza preliminare: lo ha deciso il Tribunale dei Minori di Brescia accogliendo un’eccezione della difesa di Toffaloni, che all’epoca dei fatti era minorenne. Agli atti non c’è la sua firma autentica sull’elezione di domicilio, circostanza che ha portato alla nullità di tutte le notifiche. Si ricomincia dunque dal giudice per le indagini preliminari e da una nuova decisione sul rinvio a giudizio.
Il passo indietro arriva a quasi 50 anni dall’accaduto: il 28 maggio 1974 in piazza della Loggia morirono otto persone e cento restarono ferite in uno degli episodi cruciali della stagione delle stragi. Toffaloni, oggi sessantenne, vive da anni in Svizzera con un altro nome.
“È una sorta di maledizione – ha commentato Manlio Milani, presidente dell’associazione delle vittime di piazza della Loggia – ma meglio un passo indietro oggi, che tre domani. Ciò che ci interessa è l’accertamento della verità e che questa, una volta raggiunta, sia inattaccabile sotto tutti i punti di vista”.
A fine mese la Cassazione deciderà sul rigetto della revisione del processo di Maurizio Tramonte, condannato all’ergastolo con Carlo Maria Maggi, e sul ricorso della presidenza del consiglio esclusa dalle parti civili nell’udienza preliminare a carico di Roberto Zorzi, l’altro presunto esecutore materiale che gravitava nell’estrema destra veronese con Toffaloni.
L’articolo Strage di piazza della Loggia a Brescia, nuovo stop per il processo a Marco Toffaloni
www.rainews.it è stato pubblicato il 2023-09-07 11:58:00 da