Il Pd ha sciolto gli ultimi nodi per le Regionali dopo settimane di travaglio, culminate con il ricorso al voto nella movimentata direzione provinciale di lunedì sera. E anche la Lega ha chiuso la sua lista, anticipando (di poco) il resto della coalizione di centrodestra, scegliendo come seconda donna (dopo l’ex parlamentare e consigliere regionale uscente Sonia Viale) l’infermiera sanremese Stefania Lanza.
Ma tra i dem non è ancora detta l’ultima parola, quella di Fulvio Fellegara, il nome più “chiacchierato”, nel senso del rumore provocato dalla chiamata arrivata da un’area del partito (esponenti imperiesi della corrente Schlein) dopo essersi appena insediato come vicesindaco di Sanremo, nel solco dell’accordo amministrativo che ha consentito al neo sindaco civico Alessandro Mager di vincere al ballottaggio.
L’ex segretario provinciale della Cgil, che aveva dato la disponibilità a una “candidatura di servizio” (caldeggiata da Andrea Orlando, il candidato presidente del campo largo), si è preso un tempo supplementare per riflettere (non più di 48 ore da ieri mattina) a fronte del verdetto uscito dal vertice imperiese del Pd. Nel duello in rosa per l’altra donna in lista dopo Manuela Giraudo, vicesindaco di Pompeiana e componente della segreteria provinciale, Loredana Modaffari ha sconfitto per pochissimi voti Deborah Bellotti, entrambe consigliere comunali a Imperia (la seconda è capogruppo). E ora Fellegara starebbe riflettendo soprattutto sulle possibilità di fare (e ottenere) effettiva sponda con Modaffari, nella caccia ai consensi, tenuto conto che Giraudo è di fatto dalla parte di Enrico Ioculano, consigliere uscente (e dato per favorito nella quaterna), essendo entrambi appartenenti alla corrente Bonaccini.
E se si considera che una quota non trascurabile del Pd sanremese era contraria alla sua candidatura, per il timore di ripercussioni sugli equilibri dell’eterogenea maggioranza di Palazzo Bellevue in caso di elezione (dovrebbe abbandonare la giunta Mager), quindi presumibilmente sbilanciata verso Ioculano (consolidato uomo di partito), si comprendono i dubbi che si sono fatti strada nella testa del leader di Generazione Sanremo. Confermare la disponibilità a correre per la Regione o fare un passo indietro, per non rischiare di andare a sbattere? Deciderà anche dopo essersi nuovamente confrontato (oggi) con il sindaco. Che, dal canto suo, preferirebbe non perdere un valido collaboratore fin dall’alba della legislatura. Tra l’altro, non godrebbe dell’appoggio formale della componente civica dell’amministrazione di cui fa parte (ampiamente preponderante), la quale non ha alcuna intenzione di schierarsi, lasciando libertà di voto. Tuttavia, in poco tempo Fellegara ha già conquistato diversi estimatori anche al di fuori della sua area progressista.
Intanto, il Movimento 5Stelle ha stilato le liste nelle quattro province liguri da sottoporre al voto in rete degli iscritti (da almeno 6 mesi), fissato per venerdì dalle 10 alle 22. Le scelte sono il frutto della valutazione delle proposte di autocandidatura pervenute, compiuta d’intesa tra coordinamento regionale, provinciale e locale, rispettando la rappresentanza di genere e gli aspetti geografici. La quaterna imperiese è composta da Pierfrancesco Musacchio, Daniela Abbo, Maria Spinosi e dal coordinatore provinciale Lorenzo Trucco. Si nota l’assenza di Roberto Rizzo, ex consigliere ed ex candidato sindaco a Sanremo, che ha preferito restare fuori dai giochi in questa tornata elettorale. Se la consultazione on line dovesse concludersi con la bocciatura della proposta, si procederebbe subito al metodo alternativo della votazione individuale tra tutte le autocandidature avanzate. Non resta che attendere.
Quanto al centrodestra, cominciano ad assumere una fisionomia le due liste civiche direttamente riferibili al candidato presidente Marco Bucci: sicura la presenza (in Vinci Liguria) dell’imprenditore caseario Alberto Alberti, “portato” dall’ex ministro Maurizio Lupi, leader di Noi Moderati. Infine, la sanremese Erica Martini conferma il suo ritorno in campo dopo la fresca esperienza di candidato sindaco per Indipendenza, il nuovo movimento politico orientato a destra guidato dall’ex sindaco di Roma ed ex ministro Gianni Alemanno. Si propone nei collegi di Imperia e Genova, a sostegno del candidato alla presidenza Alessandro Rosson, spezzino. Con lei, in provincia, sicura la presenza del ventimigliese Francesco Mauro.
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