TERMOLI. Un altro caro amico, personale, e di Termolionline, di cui era affezionato lettore, è salito in cielo ieri. A 78 anni si è spento Giancarlo Cianci. A darne il triste annuncio la moglie Lina, i figli Carla e Pino, le nipoti Noemi e Rebecca e il resto della famiglia.
I funerali sono stati celebrati alla chiesa di San Francesco, oggi pomeriggio, alle 15.30, partendo dalla casa funeraria Iovine, in via Egadi.
Giancarlo si rivolgeva a noi anche per sollecitare interventi diversi sul territorio, eravamo un suo punto di riferimento e per noi era davvero un amico.
Nato ad Acquaviva Collecroce, figlio del direttore delle Poste, passa l’infanzia nel paesino per poi trasferirsi a Termoli con la famiglia.
Trascorre la sua gioventù spensieratamente, nonostante la perdita di suo padre. Frequenta le scuole medie nel collegio riservato agli orfani dei postelegrafonici ‘Villa Marina’, a Pesaro, dove in pochi anni stringe amicizie indissolubili, che ha coltivato fino all’ultimo.
Amico di tutti, amante dei viaggi, ironico, gioviale, nel 1973 conosce e si innamora di Lina a cui si dichiara immediatamente. Sì sposano dopo qualche mese, con la benedizione delle amate famiglie.
Nascono due figli, Giancarlo lavora all’ex Siv di San Salvo. Alcuni anni dopo viene assunto nell’azienda chimica di Termoli, dove ha un incarico di prestigio. Sempre ben disposto verso gli altri, generosissimo con il prossimo, soprattutto se in difficoltà, Giancarlo è amato da chi ha la fortuna di incontrarlo.
Uomo intelligente e poliedrico, si dedica con passione anche al volontariato, con l’associazione di cui diventa presidente, l’Anteas, per alleviare la solitudine degli anziani nelle case di riposo. Fa partecipare i bambini delle scuole termolesi al concorso ‘Nonno racconta’, splendida iniziativa da cui scaturirà un libro con i lavori dei bambini.
Ultimamente diventa professore di burraco all’università delle tre età, dove guadagna la simpatia, l’affetto e la stima dei tanti partecipanti. Filantropo instancabile, spende la vita a fare, silenziosamente, del bene agli altri. Simpaticissimo, dispensa battute e scherzi divertenti e per tutti è un amico vero.
In famiglia è stato un marito, papà e nonno presente, buono, sempre disponibile. Ha voluto un bene infinito a tutti..Gli piaceva scrivere e chiamare, passare tempo di qualità con i suoi adorati familiari e con i suoi amici. Sentirli sempre tutti vicini, dedicare loro anche solo un momento.
Il suo sorriso, la sua garbatezza, la sua proverbiale ironia rimarranno sempre, indelebili, nei cuori di quanti lo hanno conosciuto.
Alla famiglia Cianci il cordoglio di Termolionline, di Emanuele Bracone e di Vincenzo Greco e famiglia.
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