Vadino, Tomatis (FdI): “Spariti 4 profughi dal centro di accoglienza”. Ma il prefetto smentisce

Vadino, Tomatis (FdI): “Spariti 4 profughi dal centro di accoglienza”. Ma il prefetto smentisce


Albenga. “Quattro migranti spariscono dal centro di accoglienza di Vadino e non si sa più nulla di loro. Senza documenti alimenteranno la rete di spacciatori e criminali?. Si cominciano a intravedere le prime crepe nell’operazione di accoglienza migranti al centro di Vadino”. Lo afferma Roberto Tomatis, capogruppo di Fratelli d’Italia in consiglio comunale ad Albenga.

“Da diversi giorni non si hanno più notizie: non sono rientrati al centro allestito nel quartiere cittadino di ponente. Sono spariti nel nulla. Potrebbero aver tentato la fuga verso la Francia oppure girare come sbandati in città a caccia di cibo e giacigli di fortuna dove poter vivere o ancora peggio – dice Tomatis – essere entrati a far parte della rete di spacciatori presente in città. Si tratta certamente di supposizioni, ma è chiaro che allestire un centro di accoglienza per profughi senza una rete di controllo mirata può avere conseguenze anche pesanti. Oggi sono quattro i migranti ‘spariti nel nulla’. Domani – continua Tomatis – il numero potrebbe essere sicuramente maggiore. A nostro avviso era necessario organizzare meglio le attività di controllo e quindi allestire un centro in quartiere dove tra l’altro abbiamo segnalato più volte diverse problematiche sulla sicurezza mai risolte”.

Questa versione però viene smentita dal prefetto di Savona Enrico Gullotti. “Al momento non ho comunicazioni su un eventuale allontanamento di quattro migranti. In ogni caso sono fenomeni fisiologici. Non si tratta di una ‘fuga’: in un centro di accoglienza i migranti sono sì tenuti a seguire certe regole mentre attendono l’esito della loro istruttoria, ma non sono in regime di ‘trattenimento’. Si tratta di una struttura totalmente diversa da un Cpr, solo qui potremmo parlare di una fuga. A volte i migranti si allontanano e poi ritornano, altre volte vengono ritrovati dalle forze dell’ordine che però in un centro di accoglienza hanno anche compiti ben diversi da quelli di un Cpr”.

I migranti (7) sono arrivati nel centro di accoglienza il 31 agosto. Le regole in vigore prevedono il rientro serale obbligatorio entro le 22 e decreto di espulsione per chi non torna entro l’orario stabilito o superi le 72 ore lontano dal centro stesso.




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