ROMA Oggi, al Ministero delle Imprese e del Made in Italy (Mimit), si è svolto un incontro tra il ministro Adolfo Urso e il presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, per fare il punto sulle ultime evoluzioni della vertenza Abramo e per discutere i principali dossier riguardanti lo sviluppo economico e produttivo della regione. Ne ha dato notizia il Mimit sul social X. «Le ultime evoluzioni della vertenza Abramo e i principali dossier riguardanti lo sviluppo produttivo della Calabria sono stati al centro dell’incontro odierno al Mimit tra il ministro Adolfo Urso e il presidente della Regione, Roberto Occhiuto». Questo il post pubblicato.
Al centro della discussione vi sono stati temi di grande rilevanza, tra cui le prospettive di rilancio e sostenibilità delle imprese locali. In particolare, il caso Abramo, una delle vertenze più delicate della regione, ha richiesto attenzione nel trovare soluzioni che possano garantire continuità lavorativa e stabilità sociale.
Il tavolo sulla vertenza Abramo
In mattinata, presso il Ministero delle imprese e del made in Italy, si è riunito il tavolo sulla vertenza Abramo Customer Care. «Nei venti giorni trascorsi dall’ultimo incontro sono stati fatti tanti ulteriori passi in avanti. Tutti i soggetti coinvolti hanno manifestato ferma volontà e concreto ottimismo. Ormai mancano solo i dettagli per finalizzare positivamente questa complessa operazione: il mio auspicio è quello che tutti i 1000 operatori interessati possano essere assunti entro la prima metà di dicembre». Così Roberto Occhiuto, presidente della Regione Calabria, al termine del tavolo sulla vertenza Abramo svoltosi questa mattina presso il Ministero delle imprese e del made in Italy. Per la Regione, oltre al governatore, hanno partecipato all’incontro di Roma il vice presidente Filippo Pietropaolo, l’assessore al Lavoro, Giovanni Calabrese, e i direttori generali della Cittadella Fortunato Varone (Lavoro), Tommaso Calabró (Sanità), e Maurizio Nicolai (Programmazione unitaria).
«La Regione – ideatrice del progetto per il reskilling di coloro che operano nei call center, che verranno poi impiegati per la dematerializzazione delle cartelle cliniche dei calabresi -, che ha stanziato 15 milioni di euro per questa iniziativa (ai quali vanno aggiunti altri 5 milioni di euro messi dal governo nazionale), ha costruito e pubblicato i bandi a sportello per incentivare l’assunzione di lavoratori in stato di disoccupazione o di cassa integrazione. L’Istituto Poligrafico dello Stato sta andando avanti con la manifestazione di interesse per selezionare le aziende che si occuperanno materialmente di questa attività commissionata dalla Regione, e tra qualche giorno comunicherà l’esito della gara, assegnando la commessa a Poste, a Tim, o ad entrambe».
Tim sceglie Gruppo Konecta per il back office business
Durante il tavolo odierno Tim – presente in quanto azienda coinvolta nella vicenda Abramo – ha dato la disponibilità ad avviare sin da subito le azioni legate al subentro di un nuovo fornitore nelle attività del back office business e ha identificato, nell’ambito di una procedura competitiva, nel Gruppo Konecta il fornitore deputato a gestire tale servizio. Tim, sollecitata rispetto alle attività di dematerializzazione delle cartelle sanitarie della Regione Calabria, ha dichiarato la sua piena disponibilità, qualora fosse aggiudicataria del bando pubblico avviato dal Poligrafico dello Stato, ad andare avanti tempestivamente attraverso l’affidamento ad una delle società che le ha manifestato interesse a svolgere tali attività. FiberCop ha confermato quanto dichiarato nell’incontro del 6 novembre circa l’affidamento della propria commessa al Gruppo Konecta sulla base della disponibilità della stessa ad acquisire le persone operanti in Calabria e Sicilia sulla commessa FiberCop a parità di condizioni. Il Gruppo Konecta, preso atto dell’assegnazione del servizio sulle commesse FiberCop e BO Business, avvierà nei prossimi giorni i confronti territoriali con le organizzazioni sindacali per procedere ad una tempestiva assunzione dei lavoratori su tali perimetri. Allo stesso tempo, nel ricordare la propria manifestazione d’interesse già espressa per lo svolgimento dell’attività di dematerializzazione, ha confermato la propria disponibilità a collaborare per lo svolgimento delle attività con l’azienda assegnataria del servizio, nel rispetto dei tempi e con le modalità tecniche che verranno definite, rendendosi disponibile a procedere alle assunzioni del personale dell’Abramo Customer Care.
Callmat ha manifestato l’interesse a svolgere l’attività di dematerializzazione e ha confermato, pertanto, la piena disponibilità ad eseguire i relativi servizi qualora fosse individuata nella procedura competitiva.Il tavolo verrà aggiornato nei prossimi giorni, dopo che Poligrafico dello Stato avrà concluso tutte le procedure relative all’assegnazione del servizio.
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www.corrieredellacalabria.it è stato pubblicato il 2024-11-27 13:06:05 da Redazione Corriere
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