Disco rosso per l’Ancona in quel di Teramo. Gli abruzzesi vincono 1-0 inanellando la terza vittoria consecutiva in campionato, tre come le sconfitte finora maturate nel torneo dai dorici, sebbene quella contro la formazione di Pomante lasci in dote meno recriminazioni rispetto ai passi falsi contro Chieti e Vigor. Dopo un inizio incoraggiante, i biancorossi hanno infatti lasciato costantemente l’iniziativa ai padroni di casa, i quali dopo aver sbloccato il punteggio hanno ripetutamente sfiorato il bis, trovando sulla loro strada un Laukzemis provvidenziale in più di un’occasione. A nulla sono serviti i correttivi apportati da Gadda in corso d’opera, né il generoso – ma sterile – assalto conclusivo, per cercare il pari e punire così un Teramo sciupone sottoporta, capace invece di resistere e di mettere in cassaforte l’intera posta in palio.
Il “Cavaliere Armato” si presenta al “Bonolis” con una formazione inedita: non c’è Martiniello a guidare l’attacco ma Amadori, supportato dal rientrante Belcastro, mentre sul binario sinistro a tutta fascia si muove Magnanini – al posto di Marino – e Bellucci a presidiare il centrosinistra nel pacchetto arretrato. Inizio pimpante da parte delle due squadre, con l’Ancona che prova a farsi viva con una conclusione di Sare ed i padroni di casa che sfiorano la rete al 10’ con Galesio, la cui conclusione viene fermata dal portiere dorico Laukzemis poi graziato dal tap-in di D’Egidio, il quale da posizione vantaggiosa non inquadra lo specchio.
Dopo due brividi (un giallo a Laukezmis costretto al fallo per rimediare ad un’amnesia in presa che stava per essere sfruttata da Galesio, poi un traversone insidioso di Magnanini finito sulla parte alta della traversa), arriva il gol dei locali. Touré sfonda sulla sinistra, vince il duello con Boccardi e mette in mezzo trovando D’Egidio il quale gonfia la rete con un preciso lob. Debole la reazione dei dorici, che prima del duplice fischio si fanno vivi solamente con una conclusione di Belcastro, sulla quale Di Giorgio si fa trovare pronto.
Gadda comincia la ripresa cambiando gli interpreti sulle corsie laterali (dentro Pecci e Azurunwa per Savor e Magnanini), ma l’Ancona sbanda: prima al 49’ Galesio esita un attimo di troppo e solo davanti a Laukzemis si fa murare da Boccardi, poi il portiere biancorosso si supera sulla girata di Touré e si salva in angolo, ripetendosi sessanta secondi più tardi sulla deviazione di testa da distanza ravvicinata su Brugarello. Il tecnico dei dorici gioca la carta Martiniello il quale rileva Belcastro, ed inserisce Sare per Gianelli, ma il trend non subisce modifiche e gli abruzzesi sfiorano un’altra volta il raddoppio, con il tentativo di Pietrantonio sul quale è ancora Laukzemis a metterci una pezza. Le uniche fiammate arrivano nel convulso finale su due palle inattive, con la torre di Codromaz non sfruttata sugli sviluppi di una punizione ed il tentativo di Alluci su azione di corner col pallone che sorvola la traversa. Troppo poco, per pensare di raddrizzare il risultato che peraltro il Teramo al 92’ non blinda sciupando l’ennesima palla gol, divorata a porta praticamente spalancata da Pavone a coronamento di un veloce contropiede. Un k.o. che il fitto calendario impone di dimenticare in fretta: sabato arriva la Civitanovese, poi la doppia sfida ravvicinata contro Termoli e Recanatese.
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www.anconatoday.it è stato pubblicato il 2024-10-13 16:53:08 da
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