A pochi passi da Roma esiste un borgo dove prevale un’atmosfera tipica di Pasqua. In realtà non è come sembra. Andiamo a scoprire tutti i dettagli.
Il Lazio ha i borghi più belli d’Italia e tra questi c’è quello definito “borgo sospeso” perché sorge su delle rupi modellate nel corso dei millenni da attività vulcaniche. Si trova in provincia di Viterbo e ha circa 5.200 abitanti. Si trova ai piedi dei Monti Cimini ed è noto per l’attività legata alla lavorazione del peperino.
Non tutti sanno che qui sono state girate le scene del film L’armata Brancaleone di Mario Monicelli e tra prodotti tipici del posto di qualità ci sono le castagne, le nocciole, i funghi, il vino e il formaggio.
Questo luogo fu scelto come quello ideale per rendere omaggio a un’opera grandiosa che ricorda molto un posto altrettanto conosciuto collocato dell’Oceano Pacifico meridionale appartenente al Cile ed è di origine vulcanica. È un’isola famosa per i suoi siti archeologici e comprendono quasi 900 statue monumentali note come Moai.
In questo caso si sta parlando dell’Isola di Pasqua. Si dice che queste statue siano state costruite con le stesse tecniche utilizzate per la costruzione di quelle originali. Andiamo a scoprire qualcosa in più.
In uno dei borghi più belli d’Italia c’è un vero tesoro
Le statue Moai sono note per le grandi dimensioni e sono tipiche della cittadinanza polinesiana indigena Rapa Nui, ovvero il nome originario dell’Isola di Pasqua. Sono alte fino a 21 m ed erano portatrici di benessere e prosperità.
Probabilmente risalgono all’anno 1000 e sull’isola sono tutte rivolte verso l’interno, in modo da proteggere sia la terra che i suoi abitanti. Inoltre sembra che queste statue rappresentino i defunti antenati. Come se non bastasse sono state trovate delle tavolette di legno ai loro piedi con delle scritte che ancora non sono state decifrate.
Dall’Isola di Pasqua in Italia, precisamente vicino alla Capitale
Secondo quanto riportato sul sito castellotorrealfina.it sembra che anche nel Lazio sia possibile ammirare una di queste statue più uniche che rare. Essa sorge in uno dei borghi più belli d’Italia, ovvero Vitorchiano, dallo 1990 e fu realizzata dalla numerosa famiglia Atan, originaria dell’isola.
La famiglia fu invitata dalla trasmissione Rai “Alla ricerca dell’Arca” del giornalista Mino D’Amato. Le originali Moai dell’isola di Pasqua si stavano deteriorando, dunque lo scopo consisteva nello trovare una pietra vulcanica simili a quella delle cave dell’isola in modo tale da poterne costruire una nuova. Il Vitorchiano è noto per avere enormi quantità di peperino, dunque per il progetto fu utilizzato con un blocco di 30 tonnellate. Il risultato è fantastico!
L’articolo Conosciuto come il BORGO DI PASQUA, è un bene ricercato a pochi metri da Roma | Solo qui si fa festa tutto l’anno
www.romait.it è stato pubblicato il 2025-03-08 21:30:20 da Marianna Giordano
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