Crotone – Voce a Piantedosi: “Vogliamo scrollarci da dosso l’etiche…

Crotone – Voce a Piantedosi: “Vogliamo scrollarci da dosso l’etiche…


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Crotone – Si è svolto questa mattina nell’Auditorium del Pertini Santoni l’evento “Costruiamo Legalità. Risultati, sfide e contributi per il futuro”, organizzato per presentare dati e numeri del Programma Operativo Nazionale (PON) Legalità gestito dal Ministero dell’Interno Matteo Piantedosi – Dipartimento della Pubblica Sicurezza, nell’ambito delle politiche di coesione.

Presente il Ministro dell’Interno Matteo Piantedosi e tutte le istituzioni locali. Duranti i saluti istituzionali, il sindaco di Crotone Vincenzo Voce ha citato Paolo Borsellino quando, ricordando Falcone disse: «La gente fa il tifo per noi». Il primo cittadino ha poi aggiunto: «Una frase che segnava il punto più alto della lotta contro la mafia ed allo stesso tempo quello più evidente della fiducia della gente nello Stato. La domanda che oggi dobbiamo porci è: “la gente fa ancora il tifo per noi?””.



E’ stata questa la domanda posta dal primo cittadino all’amplia platea, nel giorno della visita al Ministro Matteo Piantedosi. “E se così non è, cosa dobbiamo fare affinché la gente faccia il tifo per noi, cioè creda nello Stato, nelle sue istituzioni? Ci sono le leggi, è vero. Ma le leggi richiedono un rapporto fiduciario che deve stabilirsi tra chi le promulga, chi le fa applicare e chi le rispetta. Le leggi stabiliscono diritti e doveri. Ma tra i diritti, forse quello più importante e che sicuramente può essere uno dei fondamenti per costruire una società basata sulla legalità è “il diritto alla speranza”.

Non è un diritto trascurabile: le leggi debbono assicurare speranza alle persone. Speranza che deve tramutarsi in certezza: la certezza di poter avere una adeguata istruzione, di ricevere una adeguata assistenza sanitaria e sociale, di di ricevere accoglienza, di avere un futuro. Bambini, donne, giovani, anziani che vivono o accedono nel nostro paese debbono guardare alla legge come qualcosa che è pensata e fatta per loro. La legge è uguale perché non crea disparità, non crea divisioni. Nessuna divisione fra uomini, nessuna divisione tra territori. Il sud paga un ritardo atavico che l’autonomia differenziata non aiuta certo a colmare. Ed è in questa disparità che la criminalità estende i suoi tentacoli.

Non posso non fare un riferimento al nostro territorio. Una terra difficile ma che è fortemente motivata, attraverso la sua gente, a scrollarsi di dosso l’etichetta di ultima della classe. La “n’drangheta” esiste ma è fortemente presente anche lo Stato. Attraverso le sue derivazioni: il sig. prefetto, le Forze di Polizia, i carabinieri, la magistratura ma anche attraverso la scuola e, naturalmente, i cittadini.

Le tante persone perbene che vivono su questo territorio. E sono la maggioranza. E’ presente attraverso l’impegno che costantemente viene profuso da chi amministra questo territorio al servizio della comunità. E questa terra risponde, non si gira dall’altra parte. Questa terra, questa città ha più volte saputo affermare la sua volontà di perseguire i principi fondamentali di legalità.

Ha saputo affermare la sua straordinaria capacità di umanità e di accoglienza dopo i tragici fatti di Steccato di Cutro. E’ proprio su questi sentimenti che facciamo leva per guardare al futuro con speranza. C’è un bellissimo scritto di Leonida Repaci che racconta straordinariamente questa nostra terra: “il giorno della Calabria” Dio ha dato la bellezza a questo territorio e il diavolo tutti i mali ed i bisogni ma nel concludere il suo scritto, Repaci fa affermare a Dio che “la notte che contiene già l’albore del giorno” E siamo certi che il giorno è vicino.

Crotone – Voce a Piantedosi: “Vogliamo scrollarci da dosso l’etiche…

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www.crotoneok.it è stato pubblicato il 2023-11-17 18:00:16 da Redazione


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