ANCONA – Una gestione amministrativa carente, bilanci approvati con anni di ritardo, cantieri fermi da oltre un decennio (soprattutto nel presidio di Ancona), e un pesante disavanzo nei conti anconetani mascherato da un avanzo complessivo non utilizzabile. È il quadro severo dipinto da Saturnino Di Ruscio, Presidente di Erap Marche, sulla situazione ereditata al suo insediamento nel marzo 2022. In una conferenza stampa, sollecitata anche da recenti interrogazioni in consiglio comunale sulla vicenda Archi Lab, Di Ruscio ha consegnato una memoria dettagliata ai giornalisti, illustrando le criticità riscontrate e le azioni correttive intraprese. Al fianco del Presidente il responsabile del Presidio di Ancona ing. Sauro Vitaletti che ha assunto l’incarico dallo scorso gennaio. Erap gestisce un patrimonio di circa 11mila alloggi più i circa 5mila per conto dei Comuni.
«Trovai un ente fortemente patrimonializzato e finanziariamente sano, ma con vistose carenze gestionali», ha dichiarato ricordando i suoi 40 anni nella pubblica amministrazione. Tra i problemi elencati: bilanci consolidati non approvati per anni, l’ultimo consuntivo approvato a dicembre anziché ad aprile, procedure di spesa irregolari, contratti di lavoro non rinnovati, e «alcuni dipendenti autorizzati a svolgere attività libero professionali molto impegnative e remunerative». Particolarmente critica la situazione del Presidio di Ancona, con un “avanzo negativo di Bilancio di oltre 3,2 milioni di euro” e numerosi cantieri bloccati.
Il focus si è poi spostato sui lavori pubblici, in particolare ad Ancona, definita «il Presidio con il più alto numero di lavori bloccati». La nuova dirigenza, operativa dal 1° gennaio, ha dovuto verificare la corrispondenza tra cantieri e risorse disponibili, scoprendo «somme vincolate superiori a quelle disponibili» per alcune voci e dovendo «rimodulare gli interventi previsti».
Questo ha portato a inevitabili slittamenti:
- Via Mingazzini (52 alloggi totali): Consegna prevista a dicembre 2025 (anziché aprile 2025) a causa di costi sottostimati e lavori non previsti.
- Via Petrarca (35 alloggi): Necessaria una perizia di variante; conclusione lavori prevista a settembre 2025, consegna a dicembre 2025.
- Piazza Aldo Moro (58 alloggi): Lavori all’85%, ma impattati dal “caro prezzi” e dalla necessità imprevista di una nuova cabina Enel. Fine lavori prevista a dicembre 2025, consegna a marzo 2026.
- Piazza Aldo Moro (30 alloggi edilizia agevolata): Lavori strutturali riavviati a dicembre 2024 dopo anni di stop. Conclusione prevista a dicembre 2027, consegna a marzo 2028 (con impianti resi autonomi).
Di Ruscio ha anche affrontato i casi recenti finiti sotto i riflettori: l’immobile “Aud_Archicittà” (Archi Lab) consegnato al Comune a novembre senza agibilità (la richiesta è stata caricata sul portale comunale solo il 17 aprile scorso) e gli alloggi di Senigallia consegnati senza possibilità di allaccio elettrico (problema risolto a metà gennaio dopo intervento diretto del Presidente con Enel). «Non avrei mai partecipato a tali eventi se avessi saputo che non tutto era in regola», ha commentato Di Ruscio, esprimendo rammarico.
La domanda sorge spontanea: perché tanti problemi proprio ad Ancona? «La sensazione – afferma duramente il presidente nella sua memoria – è che nel Presidio di Ancona l’obiettivo principale non era quello di mettere a disposizione alloggi bensì di predisporre progetti ed appaltarli anche se le somme disponibili non erano sufficienti, ma sufficienti per intascare lauti incentivi tecnici. Poi, per completare i lavori… si vedrà». Il Presidente ha annunciato un’indagine interna «per individuare le responsabilità dei fatti accaduti che ledono l’immagine dell’Ente» e un cambio radicale nella gestione tecnica.
Nonostante le difficoltà ereditate, ERAP guarda al futuro. «Nel 2025 contiamo di consegnare nel territorio di pertinenza del presidio di Ancona 371 alloggi, di cui 193 nel solo Comune di Ancona». A questi si aggiungono i 35 alloggi della torre Erap di Jesi (via Tessitori), il cui completamento è stato finanziato. Inoltre, come specificato dall’Ing. Vitaletti, «per quanto riguarda la palestra attigua al Social Lab Archi contiamo di riavviare i lavori per metà maggio».
«Chiedo ancora un po’ di pazienza – ha concluso Di Ruscio – perché tutti i cambiamenti richiedono tempo. Ritengo il personale Erap Marche capace e qualificato ma occorre introdurre la cultura della responsabilità».
www.anconatoday.it è stato pubblicato il 2025-04-23 18:54:04 da
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