“Domanda di finanziamento con dati falsi? Un fatto gravissimo” – Lavocediimperia.it

“Domanda di finanziamento con dati falsi? Un fatto gravissimo” – Lavocediimperia.it


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“Domanda di finanziamento con dati falsi? Un fatto gravissimo” – Lavocediimperia.it

Nuova bufera sulla Provincia di Imperia: al centro della tempesta l’avviso di garanzia al sindaco di Imperia e presidente della Provincia di Imperia Claudio Scajola in riferimento al mancato finanziamento PNRR per il progetto del biodigestore in località Colli a Taggia, un impianto destinato alla gestione dei rifiuti e presentato come importante per l’autosufficienza impiantistica del territorio. A sollevare ufficialmente il caso è la consigliera provinciale Daniela Bozzano (PD), capogruppo del gruppo Riviera Bene Comune, che ha depositato un’interrogazione urgente indirizzata al Presidente.

Bozzano,  chiede conto di quanto riportato dalla stampa secondo cui sarebbe in corso “un’inchiesta giudiziaria su presunte falsificazioni nella domanda di accesso ai fondi europei. In particolare, la domanda a firma del presidente della Provincia, redatta sulla base di indicazioni della società Avalon Srl, conterrebbe ‘false e omissive attestazioni’. “Una circostanza grave che, se confermata, rischia non solo di minare la credibilità dell’Ente Provincia, ma anche di configurare una tentata truffa ai danni dell’Unione Europea”.

La realizzazione del biodigestore – sottolinea Bozzano nell’interrogazione – rappresenta un’infrastruttura strategica per l’intera provincia, in grado di ridurre i costi a carico dei cittadini e migliorare la gestione dei rifiuti in un’ottica ambientale e di sostenibilità. Ma se davvero, come indicato nell’articolo, la richiesta di fondi è stata inficiata da informazioni false, siamo davanti a una vicenda di estrema gravità, con ripercussioni istituzionali e politiche enormi”.

La consigliera chiede formalmente che il presidente della Provincia Claudio Scajola riferisca pubblicamentein merito alla veridicità dei fatti emersi e alle iniziative che si intendono adottare per tutelare l’immagine dell’istituzione. Inoltre, chiede che l’interrogazione venga discussa con risposta orale, alla sua presenza, nel prossimo consiglio provinciale.

Non possiamo permettere che un’opera di tale portata venga associata a opacità, omissioni e falsificazioni. Occorre fare subito luce. Se anche solo una parte di quanto riportato risultasse vera, il danno per la Provincia di Imperia – istituzionale, politico e reputazionale – sarebbe incalcolabile”, dichiara Bozzano. “Non è più tempo di silenzi o mezze verità. Se si è tentato di raggirare Bruxelles, qualcuno dovrà rispondere. Non solo alla magistratura, ma prima ancora ai cittadini”, è il messaggio che rimbalza dai banchi dell’opposizione.



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