FOGGIA – Nei prossimi giorni, l’amministrazione comunale si attiverà per decidere, in maniera condivisa e trasparente, come destinare l’avanzo disponibile, affinché rappresenti non solo un risultato contabile, ma un’opportunità concreta per lo sviluppo della città.
Ruoterà anche intorno al tesoretto da 18 milioni di euro scoperto durante l’approvazione del rendiconto di gestione 2024, la riunione di coalizione di maggioranza al Comune di Foggia per fare il punto della situazione dopo lo strappo sull’urbanistica e sull’housing sociale: da una parte Cinquestelle, Partito democratico e lista Con, dall’altra sette consiglieri di maggioranza che non intendono fare alcun passo indietro rispetto alla votazione del consiglio comunale passata anche con i voti della minoranza.
Nel frattempo il Comune di Foggia si ritrova con un tesoretto da 18 milioni di euro da spendere nel corso dell’anno, una cifra considerevole per un’amministrazione che segue quelle che avevano i conti quasi bloccati, come la giunta Mongelli (che evitò il dissesto grazie al salva enti) e la giunta Landella.
“Il risultato positivo del rendiconto 2024 – dichiara la sindaca Maria Aida Episcopo – rappresenta una tappa fondamentale nel percorso di risanamento e rilancio della nostra città. È il frutto di un lavoro rigoroso, di una visione chiara e condivisa che abbiamo portato avanti con determinazione fin dal primo giorno. Aver riportato fiducia nei numeri e nella gestione significa poter finalmente guardare con più concretezza agli investimenti per migliorare la vita delle persone: dai quartieri alle scuole, dalle strade alla cultura”.
«Questo rendiconto – dichiara l’assessore al Bilancio Davide Emanuele – è la fotografia di un cambiamento reale. Abbiamo riportato il Comune di Foggia su un binario di equilibrio e affidabilità. Non si tratta soltanto di numeri: i circa 19 milioni di avanzo libero significano risorse vere, disponibili, da reinvestire sulla città e sui cittadini. Abbiamo ricostruito un clima di fiducia nei confronti dell’Ente, sia internamente che verso l’esterno. Il miglioramento degli incassi dimostra che le famiglie e le imprese hanno ricominciato a credere nelle istituzioni locali. L’aumento della velocità nei pagamenti, invece, è il risultato di un’organizzazione interna più efficiente e di una precisa volontà politica: quella di non lasciare più indietro nessuno, soprattutto nel settore sociale, dove i debiti pregressi sono stati finalmente sbloccati grazie all’arrivo puntuale dei trasferimenti regionali.”
www.lagazzettadelmezzogiorno.it è stato pubblicato il 2025-05-05 13:38:25 da
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