L’evento, che ha visto la partecipazione di numerosi cittadini e autorità locali, è stato un omaggio al talento e alla umiltà del pilota.

Il sindaco di Pesaro, Matteo Ricci, ha sottolineato l’importanza di questa cerimonia nel contesto dell’identità cittadina, citando il legame profondo che lega la città alla tradizione motoristica, ma anche alla figura di Gioachino Rossini, illustre concittadino. Ricci ha evidenziato il ruolo di Bagnaia come ambasciatore di Pesaro nel mondo, non solo per le sue gesta sportive, ma anche per la sua umanità e modestia.

A sua volta, Francesco Bagnaia ha ringraziato la città di Pesaro per l’onore conferitogli, sottolineando il legame affettivo che ha sviluppato con il luogo, tanto da considerarlo ormai la sua casa. Ha elogiato l’ambiente tranquillo e rispettoso di Pesaro, che gli permette di godere di una privacy ricercata nonostante la sua fama internazionale.

“Ora ci abito per convinzione e quando dico vado a casa, per me ormai è Pesaro. Qui hai la tua privacy, la gente per strada ti saluta ma è difficile che ti venga a disturbare e comunque per me è un piacere parlare con la gente e non cambierò”, ha dichiarato Bagnaia, evidenziando il suo attaccamento alla città e alla sua gente.

La cerimonia ha rappresentato non solo un riconoscimento ufficiale per le imprese sportive di Bagnaia, ma anche un momento di comunione tra il campione e la sua comunità di origine. La presenza di un simbolo come Bagnaia, che rappresenta l’eccellenza sportiva ma anche i valori dell’umiltà e della dedizione, contribuisce ad arricchire l’identità di Pesaro e a ispirare le generazioni future.

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