Fugge all’alt e rischia di investire un carabiniere: 29enne guidava un’auto rubata in Abruzzo due anni fa


CERIGNOLA (FOGGIA) – Un episodio che avrebbe potuto avere conseguenze molto gravi si è verificato lo scorso 29 maggio a Cerignola, quando un giovane di 29 anni, originario della Sierra Leone, ha tentato di sfuggire a un controllo dei carabinieri, rischiando di investire un militare e mettendo in pericolo anche altri automobilisti e minori.

Tutto è iniziato nel pomeriggio, intorno alle 18.30, sulla Sp77, al Bivio della Lupara.

I carabinieri della Sezione Radiomobile della Compagnia di Cerignola hanno intimato l’alt a un’auto, una Citroen C4, ma il conducente ha deciso di non fermarsi.

Anziché rispettare l’ordine, ha accelerato, tentando di seminare i militari.

Solo la prontezza del brigadiere, che si è spostato nell’isola spartitraffico, ha evitato che il giovane venisse travolto.

La fuga è proseguita a tutta velocità sulla Sp75, con il 29enne che ha messo in atto manovre di emergenza per sfuggire alla cattura.

La corsa si è conclusa solo quando l’auto si è impantanata nel terreno di una proprietà privata, creando un pericolo anche per alcuni minori che stavano pedalando nelle vicinanze.

Il conducente, uscito dal veicolo, è stato immediatamente bloccato dai carabinieri.

Nonostante abbia tentato di divincolarsi, dimenandosi e scalciando, è stato subito fermato. Gli altri tre passeggeri sono riusciti a scappare.

Dagli accertamenti è emerso che l’auto era rubata: la Citroen C4, infatti, risultava essere stata sottratta a un’autodemolizione di Pratola Peligna, in Abruzzo, a marzo del 2023.

La targa, inoltre, era abbinata a un’altra vettura, e il veicolo presentava segni di effrazione, come la forzatura del nottolino di accensione.

Il giovane ha riferito davanti al giudice di aver acquistato l’auto circa tre mesi prima, senza documenti, da uno straniero di Borgo Mezzanone, dove vive.

La sua versione non ha convinto gli inquirenti, che lo hanno accusato di ricettazione e resistenza a pubblico ufficiale aggravata dall’intento di occultare un altro reato.

Il gip, alla convalida dell’arresto, ha disposto la scarcerazione del 29enne, imponendogli l’obbligo di dimora nel comune di Manfredonia e il divieto di allontanarsi dal territorio.

Lo riporta FoggiaToday.

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www.statoquotidiano.it è stato pubblicato il 2025-06-02 16:58:17 da Redazione


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