«I cinque milioni di euro in più di tasse si investano anche in sicurezz…

Nei giorni scorsi il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi ha firmato il decreto che approva la graduatoria per affidare 19 milioni di euro che consentiranno ai Comuni di realizzare 243 sistemi di videosorveglianza. I 243 progetti sono stati selezionati fra gli oltre 1.500 presentati tenendo conto dell’indice di delittuosità sul territorio e del numero di abitanti. Nel Piacentino tuttavia l’unico comune che compare è Travo. 

«Il Comune di Piacenza – dichiara il consigliere comunale in quota Lega nonché ex assessore alla Sicurezza della giunta Barbieri, Luca Zandonella – ha partecipato al bando ministeriale sulla videosorveglianza ma non è risultato vincitore: è stato escluso dalla graduatoria perché non ha rispettato uno dei requisiti richiesti, ossia non avere avuto finanziamenti nelle procedure precedenti».

Zandonella, nell’annunciare un atto ufficiale alla ripresa dei lavori del consiglio comunale dopo la pausa estiva, spiega: «Il Comune di Piacenza come noto ha alzato le tasse ed incassa oltre 5 milioni di euro annuali in più rispetto al passato solo con l’Irpef: è doveroso investirli anche in sicurezza. Quindi, questo progetto di videosorveglianza che non ha ricevuto i soldi del ministero può essere comunque totalmente finanziato dal Comune per un costo totale di 250mila euro per 18 telecamere, mettendo le risorse necessarie in autonomia».

«Su questo progetto è mancato il controllo politico: sono stati investiti tempo e risorse umane per realizzarlo ma non c’erano i requisiti di base per poter partecipare al bando. Questa è una delle tante conseguenze dell’aver abolito l’assessorato alla sicurezza, in quanto serve anche la parte politica che lavori sui progetti come questi, per evitare dispendio di tempo e risorse come avvenuto in questo caso», conclude Zandonella.