BARI – Si prolunga ancora l’attesa per il nuovo portiere del Bari. Una delle impellenze del mercato biancorosso non ha ancora trovato soluzione, sebbene la ferma volontà del direttore sportivo Giuseppe Magalini sia colmare la lacuna non oltre giovedì e consegnare a Moreno Longo il nuovo guardiano dei pali: da un casting «allargato» (che comprendeva, tra gli altri, Alessandro Micai del Cosenza, Adrian Semper del Como ora passato al Pisa, nonché Alessandro Sorrentino del Monza) la corsa si è ora ristretta a due soli nomi. In ballo, infatti, sono rimasti soltanto Nicolas David Andrade del Pisa e Boris Radunovic del Cagliari.
PERCHÉ NICOLAS – Il 36enne brasiliano resta in leggero vantaggio. L’ operazione per acquisirlo sulla carta è molto più semplice. Perché il legame con il Pisa si esaurirà il prossimo 30 giugno e con il diretto interessato un accordo era già stato raggiunto, aggiungendo un ulteriore anno di contratto che porterebbe il rapporto fino al 2026 e riconoscendo un ingaggio analogo a quello percepito in nerazzurro. Sembrava tutto definito, soprattutto perché nel frattempo il club toscano ha già in pugno chi ne raccoglierà l’eredità: ovvero, proprio Semper del Como. Non si vedevano ostacoli ad un affare che sarebbe dovuto già andare in porto, ma, proprio al momento di chiudere la negoziazione, il Pisa ha avanzato una richiesta economica per la cessione. A queste condizioni, il Bari non ci sta: se non ci sarà volontà di venirsi incontro, la trattativa potrebbe addirittura saltare. Di Nicolas, ad ogni modo, piace la consolidata esperienza in serie B (vissuta ben otto volte da protagonista), la grande reattività, ma soprattutto il piglio da leader: il brasiliano è uno che si fa sentire, dirige il reparto, è pure un vero agonista. Scontato, invece, che l’età non gli giochi a favore. Nell’era De Laurentiis il portiere dal corso più lungo è stato Pierluigi Frattali, titolare nei tre anni in C. In B, invece, è toccato prima a Caprile (esploso al punto da sbarcare subito in serie A), quindi a Brenno che si è rivelato un flop e non è stato riscattato dall’Atletico Mineiro. Non sarebbe male cercare un elemento che possa garantire una prospettiva più profonda. Nicolas, invece, rappresenterebbe una soluzione per l’immediato, meno per il futuro a lungo termine.
PERCHé RADUNOVIC – Sul piano tecnico, il 28enne serbo piace moltissimo. Grande stazza fisica (194 centimetri), ottima esperienza (ha giocato la B da protagonista con Avellino, Salernitana, Cremonese e vinto il campionato con il Cagliari), rendimento e affidabilità garantiti nella categoria. Il dialogo per acquistarlo va avanti da settimane, ma il ragazzo non ha mai sciolto le riserve in modo chiaro. Era finito anche lui nel mirino del Pisa e sembrava quasi accettare l’offerta toscana, poi ritirata. Anche nel suo caso, la trattativa era molto avviata: Radunovic avrebbe prolungato dall’attuale scadenza del 2025 al 2026 il contratto con il Cagliari per poi partire in prestito con obbligo di riscatto a determinate condizioni verso Bari. Il dialogo si è poi interrotto davanti alle titubanze del portiere, ma l’affare non si è mai davvero arenato. I tifosi biancorossi ne hanno ammirato le qualità proprio nella «maledetta» doppia finale playoff del 2023: senza le sue parate, i Galletti avrebbero chiuso la pratica della promozione in A già nel match di andata, disputato a Cagliari. Radunovic, inoltre, potrebbe rivelarsi anche un investimento a lungo termine, essendo nel pieno della carriera. Dunque, non è da escludere un sorpasso sul filo di lana su Nicolas. D’altra parte, i rapporti di mercato con il Cagliari in questa fase sono particolarmente intensi. In ballo, infatti, ci sono altri due elementi. Il primo è il 21enne centrale sinistro Davide Veroli che dovrebbe legarsi a stretto giro al Bari con la formula del prestito secco, a meno che nell’affare non irrompa il Napoli, pronto a rilevarne l’intero cartellino per poi girarlo al Bari sempre in prestito. L’altra ipotesi aperta riguarda Gaston Pereiro: il 29enne fantasista uruguaiano è rientrato in Sardegna per fine prestito dopo l’esperienza alla Ternana, ma non rientra nel progetto rossoblù, perciò sarà probabilmente girato in prestito in B. E non è un mistero che Longo cerchi qualità e colpi sulla trequarti.
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www.lagazzettadelmezzogiorno.it è stato pubblicato il 2024-07-30 12:06:02 da
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