Si chiama messa in prova. È la misura alternativa che un giudice emette nei confronti di un condannato che si è macchiato di crimini minori sospendendo la pena inflitta. Il più delle volte è un impiego socialmente utile o un’attività di volontariato. In pratica, al reo viene concessa l’opportunità di “ripagare” la società mettendosi a disposizione per svolgere attività che possano essere d’utilità all’intera gente, che però viene revocata nel momento in cui…
www.ilvibonese.it è stato pubblicato il 2023-08-14 07:53:38 da Carmen Bellissimo
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