Intelligenza artificiale nel mondo “legale”: rischi e opportunità

Intelligenza artificiale nel mondo “legale”: rischi e opportunità


LARINO. “L’intelligenza artificiale nella professione legale”: di questo si è discusso mercoledì pomeriggio, 29 febbraio, sulla piattaforma zoom, nel webinar promosso dalla sezione Aiga di Termoli-Larino. Introdotto e moderato dal presidente di sezione, Clementina Vitale, hanno partecipato il presidente nazionale Aiga, Carlo Foglieni, il presidente del Tribunale di Larino, Michele Russo, il presidente del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati del Foro di Larino, Michele Uurbano, il presidente del Comitato Pari Opportunità del Tribunale di Larino, Michele Di Tomasso, l’avvocato Antonio Cianfagna Bracone e il linguista forense, Antonello Fabio Caterino. Si è affrontato il tema dell’intelligenza artificiale nella professione legale, che negli ultimi anni ha subito una trasformazione, dapprima con l’introduzione del processo telematico, e quindi con la digitalizzazione che, se per un verso ha risolto molto problematiche, per altre oggi viene sempre meno il contatto tra l’avvocato ed il magistrato, con udienza da remoto o con note di trattazione scritta; da ultimo la Riforma Cartabia che ha accentuato dette problematiche.

Siamo tutti consapevoli delle opportunità, ma anche dei rischi che questa tecnologia, come tutte le innovazioni dirompenti prima di lei, porta con sé, e se da un lato ci affascina, dall’altro ci fa paura.

Un timore costante, in qualsiasi campo ci si addentri, è quello di perdere il lavoro, sostituiti proprio dall’algoritmo della macchina ed è un timore che non risparmia nemmeno noi avvocati. È importante richiamare l’attenzione alla necessità di riconoscere i limiti dell’IA e considerare il contesto in cui viene utilizzata. Questo aspetto è decisivo in quanto l’IA può avere limitazioni e non deve sostituire il giudizio umano nell’ambito legale.

È necessario mantenere il privilegio avvocato-cliente, che è uno dei principi fondamentali della pratica legale. Gli avvocati sono tenuti a proteggere le comunicazioni confidenziali tra loro e i loro clienti. L’uso dell’IA non deve mettere a rischio questa importante protezione.

Il webinar ha visto la partecipazione di quasi 500 colleghi, connessi da tutta Italia, dato che dimostra l’attenzione a questo argomento, che interessa tutte le professioni, compresa quella legale, assaliti dal timore che un robot possa sostituire il professionista essere umano, avvocato o magistrato che sia!




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www.termolionline.it è stato pubblicato il 2024-03-02 08:42:05 da