MODENA – Incidenti stradali in aumento del 10% rispetto al 2019. A certificarlo è Aci Modena. La cronaca locale e nazionale segnata da diverse tragedie della strada come quella di Chris Obeng Abom, il tredicenne investito e ucciso da un’auto pirata nel veronese: il padre del ragazzo lavora come metalmeccanico a Carpi ed è corso in Veneto appena è stato informato della drammatica notizia. Intanto lotta tra la vita e la morte il motociclista vittima di un incidente avvenuto ieri pomeriggio a Mirandola.
Rimangono molto gravi le condizioni del motociclista 56enne di San Felice Sul Panaro ferito dopo uno scontro con un furgone avvenuto martedì pomeriggio a Mirandola sulla Statale nord. L’uomo è ricoverato in prognosi riservata nel reparto di rianimazione dell’ospedale di Parma. Sono serie anche le condizioni di un ciclista anche lui 56enne di Guiglia caduto con la e-bike in via Castiglione a Savignano sul Panaro. Soccorso dal 118 è stato portato al Maggiore di Bologna. Due incidenti poche ore dopo quello fatale costato la vita ad un atro centauro, il 48enne Fabrizio Tioli deceduto dopo lo scontro con un’auto in via Guarini a Modena. “Un trend in inquietante crescita” afferma Vincenzo Credi, presidente Aci Modena. Concentrazione al volante, rispetto delle regole..in poche parole una educazione stradale che deve cominciare molto presto. La velocità eccesiva un’altra causa di incidenti, ma Credi si dice scettico sulle zone con il limite a 30 chilometri orari. E a proposito di utenti deboli come pedoni e ciclisti, giusto proteggerli ma anche loro devono imparare a rispettare il codice della strada
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