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Brescia. Gli imprenditori Alessandro Rovetta e Francesco Vecchio sarebbero stati uccisi il 31 ottobre 1990 nel sito dell’Acciaierie Megara di Catania (controllata dalla bresciana Alfa Acciai), dalla mafia per il rifiuto di cedere alle richieste di “pizzo”. E dopo il duplice omicidio la società decise di «corrispondere a Cosa nostra un miliardo di lire provenienti da provviste in nero appositamente create nella gestione» della società. Un pagamento per cui…
www.quibrescia.it è stato pubblicato il 2025-07-11 10:13:56 da giulia astorri

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