ANCONA – Telefonate a tutte le ore, anche di notte, per chiedergli soldi di continuo. Prima le ha fatte ad un numero di cellulare e poi anche ad un altro numero per essere più petulante. Protagonista una donna di 42 anni, originaria della Repubblica Dominicana, residente in città. Le telefonate insistenti le avrebbe fatte all’ex compagno, un anconetano di 63 anni, con cui aveva chiuso la relazione amorosa da tempo. Lei avrebbe avuto una condizione economica non stabile e bisognosa subito di denaro, tanto che sarebbe arrivata anche a ricattare l’ex amore pesantemente per riuscire a strappargli 5mila euro. «Se non mi dai i soldi ti faccio finire in galera». Adesso è lei che rischia grosso. Con l’accusa di molestie e tentata estorsione andrà a processo e il dibattimento si aprirà il prossimo 1 aprile. Il gup Alberto Pallucchini questa mattina l’ha rinviata a giudizio.
L’imputata è difesa dall’avvocato Maria Alessandra Tato. Parte civile l’ex compagno con l’avvocato Michele Carluccio. I fatti di cui la donna è accusata sono accaduti tra maggio e agosto del 2020, tra Offagna e Ancona, i luoghi dove ha messo in atto le molestie. La 42enne avrebbe telefonato di continuo ai due numeri di cellulare dell’uomo, decine e decine di chiamate e messaggi ogni giorno, costringendolo a darle 5mila euro che l’ex però non ha mai pagato rivolgendosi piuttosto ai carabinieri per denunciarla. Dopo la querela sono state avviate le indagini che hanno portato ad un rinvio a giudizio per l’imputata. La 42enne potrà difendersi nel corso del processo.
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www.anconatoday.it è stato pubblicato il 2024-10-01 20:03:51 da
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