Circolo dei Lettori gremito per ascoltare Paolo Conte invitato ad una serata di analisi della sua poetica. Uno degli artisti italiani più amati e riconosciuti anche all’estero: non scrive più, ma le sue canzoni Proseguono a far sognare.
“Non compongo più, non mi metto più al pianoforte – ammette il cantautore astigiano, 88 anni -. Non sarebbe nemmeno la prima volta, non so come andrà a finire, in questo momento non ho più sintonia con la musica. Ascolto la classica, mi fa sentire sempre più piccolo. Staremo a vedere che una mattina ricomincio, forse meglio più il pomeriggio”.
Della sua musica umile spiega:
“Come è stato detto io scrivo sempre prima la musica – spiega Conte -. Il tic tac della pagina deve essere fatto dalla musica però mi sono trovato tante volte a dover consegnare alla casa discografica un disco ma c’era solo la musica”.
Allora racconta l’aneddoto: compra un rimario dove trova però le citazioni delle sue canzoni. Questo forse più di ogni altra cosa spiega quello che Conte ha rappresentato per la musica: è riuscita a innovarla, lei e il linguaggio e ci ha donato successi intramontabili.
www.rainews.it è stato pubblicato il da
0 Comments