Un bilancio triennale che vale mezzo miliardo di euro nel 2025/2027. un bilancio di previsione già approvato appena qualche giorno fa, il 31 gennaio ed un record: quello di primo ente locale siciliano ad approvare il bilancio. peraltro un bilancio che arriva in tempi rapidi per il secondo anno consecutivo. La ex provincia regionale di Palermo, oggi Città metropolitana, ha cambiato passo. Negli ultimi mesi ha fatto cento assunzioni e adesso lancia un piano di investimenti per recuperare i,dieci anni perduti.
Ce ne racconta il direttore generale della Città metropolitana di Palermo Nicola Vernuccio ospite di Talk Sicilia
Il bilancio risanato
“Quest’anno, venerdì scorso quindi il 31 gennaio, abbiamo approvato il bilancio di previsione 2025/2027. Siamo contenti perché ovviamente abbiamo utilizzato solo un mese di esercizio provvisorio e siamo fra il primo fra gli enti locali in Sicilia che ha un bilancio per il prossimo triennio. E’ un traguardo ovviamente che è stato portate avanti insieme a tutti i sindaci. Ricordo che noi in questo momento non abbiamo un Consiglio provinciale ma abbiamo la Conferenza dei sindaci cioè una conferenza dove tutti gli 82 sindaci del territorio della provincia di Palermo esprimono il loro voto sui nostri documenti contabili. È stato per il secondo anno un bilancio approvato all’unanimità da tutti i sindaci. Quindi, al di là del colore di appartenenza politico”
“Si tratta di un bilancio che dà il segnale di un ente che è ripartito e che sta cambiando modo di operare. Dall’emergenza stiamo cercando vada sarà la programmazione nostro bilancio al 95 vale quasi mezzo miliardo di euro”
“E’ un bilancio assolutamente sano. C’è un dato in questa lettura dei conti totalmente in ordine, che però è parzialmente negativo: da un lato abbiamo una spesa per il personale molto bassa perché il personale è diminuito anche se per fortuna negli ultimi due anni abbiamo fatto quasi 100 assunzioni ma il rovescio della medaglia è che siamo veramente bassissimi nel livello di prestazioni per effetto proprio della carenza di personale. Quindi quello che noi stiamo cercando di fare è aumentare ancor di più il personale cercando nel frattempo di sfruttare al massimo le risorse umane che abbiamo. Abbiamo una spesa per il personale che attualmente si attesta su 25 milioni che è molto bassa in un ente locale. Questo ci dà la possibilità di avere molta elasticità nella spesa e procedere con molta spesa in conto capitale e tenere bassa la spesa corrente: è un fatto importante per un ente locale”
Mezzo miliardo per rifare le strade
Questo vi ha permesso di mettere in campo un piano straordinario per ls trade della provincia che sono un disastro. Vale oltre 242 milioni e 600 mila euro il piano di interventi sulle strade della Provincia di Palermo. L’investimento viene messo in campo in queste ore dalla Città Metropolitana e servirà al rifacimento delle strade provinciali del Palermitano. Una quota che impegna fondi ministeriali e regionali, Fsc, Poc e risorse di bilancio e che vedrà, già nel 2025, ben 88 milioni di euro di opere già “cantieriate”, mentre il resto delle risorse è in fase di progettazione.
“E così e di questi oltre 242 milioni, 100 milioni li spendiamo quest’anno. Abbiamo 2200 chilometri di grandi strade che ovviamente avrebbero bisogno di risorse finanziare veramente anche molto più cospicue dei 240 milioni però a questo punto noi abbiamo scelto insieme ai sindaci, è un lavoro fatto veramente insieme alla comunità locale, di lavorare per assi prioritari cioè abbiamo scelto le strade che sono assi di interconnessione fra i Comuni e le assi stradali principali ovvero le due autostrade la A29 e la A19”
Gli interventi
Il territorio della Città Metropolitana di Palermo è suddiviso in 82 Comuni e comprende 301 strade, che si snodano per uno sviluppo complessivo di circa 2200 Km. La ricognizione del patrimonio stradale e della sua condizione è stata completata nel corso del 2023 e subito sono partiti i primi interventi. Il numero di cantieri avviati sulle strade provinciali è sensibilmente aumentato,
passando da 6 cantieri nel 2022 a 28 cantieri avviati nel 2024 e a 54 cantieri previsti per il
primo semestre 2025. Parallelamente si è registrato un incremento nelle risorse impegnate da
3.257.671,67 nel 2022 a 29.871.071,00 nel 2024 per giungere a 46.009.030,38 nel primo
semestre 2025.
“La principale strada di intervento, per esempio, guardando al lato occidentale, è la cosiddetta Corleone Partinico che attraversa tutto questo asse che da Corleone arriva fino all’area costiera unisce definitivamente due poli importanti perché ci sono anche due aree di ospedale quindi ma secondo quanto è importante a livello anche da un punto di vista diciamo delle collettività e per i servizi alla a devono avere uno Stato come il nostro deve garantire come. Salute. Avere una strada che non è interrotta ma che funziona, che collega l’hinterland con la fascia costiera due aree che sono con due diciamo diverse anche destinazione una quella più turistica industriale che industriale quella diciamo di Partinico soprattutto nel settore vitivinicolo a Partinico è famosissima per questo diciamo che è la strada invece corleonese che più un’area interna che ha più una caratterizzazione naturalistica e agro tecnica che però messe in sinergia sviluppo nel territorio”
“Poi ci sono l’asse occidentale e l’asse orientale e quello delle Madonie ovvero la strada SP9 che è la strada che va dalla parte bassa, quindi da Cefalù e sale fino a Pino Battaglia. Da lì poi si connettono tutta un’altra serie di strade provinciali. Infine abbiamo un’area cosiddetta della cintura metropolitana che è quella che collega i Comuni che fanno da hinterland a Palermo quindi SP1 e SP2. Chi vive a Giardinello o Montelepre sa bene che queste strade sono da anni chiuse sia per problemi di dissesto idrogeologico che per problemi proprio legati al manto stradale e a varie frane: su questi assi interverremo velocemente”.
“Poi abbiamo invece un altro progetto molto importante che è quello di cercare di connettere le nostre strade con quelle statali. C’è un lavoro che abbiamo fatto confrontandoci anche con ANAS che gestisce le strade statali. Faremo in modo che da Villabate si possa bypassare totalmente Palermo e arrivare a fino a Partinico con un percorso alternativo a viale Regione Siciliana. E ovviamente non sarà una Pedemontana come quella che farà l’Anas ma è la possibilità di dare una alternativa a tutti i nostri utenti, ai nostri cittadini della Provincia di evitare Palermo che spesso diventa un tappo mobilità di traffico, e arrivare velocemente dall’altra parte”.
Le altre sfide in campo
“Ma l’altro campo di sfida molto importante per noi sicuramente è quello delle scuole. Stiamo portando avanti un grande progetto di acquisizione di patrimonio immobiliare, cercando di eliminare le locazioni che ci costano non pochi soldi l’anno, siamo quasi sui 5 milioni anno, e comprare nuovi edifici scolastici, Quelli che abbiamo, invece, devono essere adattati alle nuove esigenze soprattutto alla città di Palermo. Sono quasi sempre edifici storici che hanno bisogno di interventi di adeguamento alle esigenze della gente studentesca. Con l’ottica però anche questa volta di cercare di fare gli interventi in termini programmatori studiando anche quali sono gli incrementi o decrementi demografici della gente studentesca. Non si possono fare più interventi a pioggia e dar vita ad un un’opera pubblica che non ha poi una utilizzazione reale. Cerchiamo di programmare i nostri interventi sapendo dove li facciamo e quando serviranno e a chi dovranno essere utili.
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www.blogsicilia.it è stato pubblicato il 2025-02-05 07:30:43 da Manlio Viola
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