Profughi a Vadino, il sindaco Tomatis: “Albenga città accogliente ma imposizione del Governo sbagliata”

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Albenga. La struttura ex Anfi, l’Associazione Nazionale Finanzieri d’Italia”, di Vadino, si appresta a diventare centro di accoglienza temporaneo. E ad Albenga è già scattata la polemica in relazione all’arrivo dei profughi, con attacchi da parte della minoranza, di Forza Italia e della Lega.

Critiche respinte però al mittente dal sindaco della Città delle Torri, Riccardo Tomatis, che ha voluto fare chiarezza sulla situazione: “Specifico, a scanso di equivoci, che non si tratta di una scelta del Comune bensì di un’imposizione da parte di un Governo che sta gestendo in modo pessimo, come dicono gli ultimi dati sugli arrivi, questa emergenza”.

Il voler negare l’esistenza del problema ha portato ad enormi difficoltà nel gestirlo. I profughi negli ultimi mesi sono addirittura triplicati e il Governo ha scelto le sedi idonee, tra cui Albenga. Noi abbiamo scelto di difendere le palestre e gli istituti scolastici, che erano stati subito attenzionati, spostando invece l’accoglienza su una struttura del Comune al momento non utilizzata, ovvero l’ex sede Anfi di Vadino”, ha proseguito. 

E sulle dichiarazioni della minoranza: “Attaccano il Comune come sempre in modo strumentale. Trovo già di per sé sbagliato fare polemica intorno alla vita di persone provenienti da situazioni difficili, che nemmeno possiamo immaginare, ma in questo caso è davvero oltre l’assurdo. La decisione è figlia dei loro stessi partiti che governano il Paese e questo va chiarito: se non sono d’accordo con la scelta, attacchino loro”. 

“Al di là delle polemiche, comunque, rivolgo un appello agli albenganesi. Le persone in arrivo sono provenienti da zone di guerra, di estrema povertà e spesso vittime di persecuzioni. Ai nostri cittadini chiedo, con la consapevolezza che sarà così, di comprendere la situazione e di accoglierli con un sorriso”, ha concluso il sindaco. 

Ma le dichiarazioni dei consiglieri di minoranza sono state mal digerite dall’intera amministrazione, come dimostrano anche le parole dell’assessore Gianni Pollio: “È davvero triste vedere come alcuni consiglieri di minoranza speculino sulle persone che sfuggono dalle guerre, dalla fame e dalle dalle malattie. Stiamo vivendo una vera emergenza umanitaria e mi fa specie che quelli che dovrebbero comprendere più di tutti la carità cristiana sono fomentatori e divulgatori di tensioni nella gente”.

Stiamo parlando di donne, uomini, bambini che stanno vivendo un vero dramma e oggi siamo qui a criticare la scelta del posto individuato per una prima e temporanea accoglienza invece che considerare la situazione di difficoltà di queste persone, perché sì, forse a qualcuno sta sfuggendo di mente, ma si tratta di personeFaremo del nostro meglio per accoglierli, seppur temporaneamente, e ringraziamo fin d’ora i volontari e i cittadini che, dimostrando una grande sensibilità e umanità, collaboreranno per fare in modo di restituire un po’ di serenità a queste persone”.

Ed alle esternazioni polemiche della minoranza ha voluto rispondere anche la lista civica “Insieme per il Futuro – Tomatis Sindaco”: “Ancora una volta la minoranza dimostra di non sapere cosa voglia dire amministrare una città. Quando tutti i Comuni della provincia stanno facendo il massimo per garantire un’accoglienza diffusa sul territorio, cercando di unire le esigenze dei profughi con quelle della cittadinanza, in accordo e di concerto con la Prefettura, i consiglieri comunali di minoranza vogliono gettare benzina sul fuoco su un argomento molto delicato, per mero tornaconto elettorale, sperando di provocare reazioni nei cittadini”. 

Peccato che l’emergenza profughi sia aumentata esponenzialmente da quando è in carica questo Governo, che non è in grado di fronteggiare questo fenomeno, addossando tutta l’operatività sui comuni. È proprio vero che fare opposizione è facile, governare e amministrare è un’altra cosa e non è per tutti”, hanno concluso. 





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