«Se entra nella mia azienda gli apro il petto». Assolto

«Se entra nella mia azienda gli apro il petto». Assolto




«Se entra nella mia azienda gli apro il petto». Assolto

CASTELFIDARDO – Quando finisce un amore c’è sempre una parte che soffre di più, soprattutto se si scopre che ha già un altro. Un imprenditore non aveva preso bene che la moglie, a soli quattro giorni dalla loro separazione, si vedeva già con un nuovo compagno che aveva conosciuto nella sua azienda. In un momento di sconforto, e dopo aver discusso anche con la madre per questo fatto doloroso, aveva mandato un vocale nella chat di famiglia, su whatsapp, dove erano registrate le sue sorelle, il genitore e anche la moglie ormai ex. «Appoggio un coltello sopra la mia scrivania – aveva detto nell’audio – e se entra in questo posto che è mio senza un vero motivo gli apro il petto». A corredo dell’audio aveva mandato la foto di un grosso coltello da cucina.

La moglie, non era ancora arrivata la separazione ufficiale ma i due non vivevano più insieme, aveva girato quelle parole e quell’immagine al suo nuovo compagno che preoccupato si era rivolto ai carabinieri di Numana per sporgere denuncia. Con l’accusa di minacce aggravate l’imprenditore, 37 anni, è finito a processo al tribunale di Ancona, ma oggi la giudice Maria Elena Cola lo ha assolto per la tenuità dei fatti. La moglie lavorava nella sua azienda e avrebbe conosciuto la nuova fiamma proprio sul posto di lavoro perché il rivale effettuava controlli per il laboratorio che avevano (era una ditta impegnata in produzioni di articoli sportivi).

L’azienda aveva subito anche un furto. Il messaggio contenente la minaccia indiretta, perché non fatta direttamente al nuovo compagno ma su una chat dove non era nemmeno presente, risaliva all’11giugno del 2020. Poco dopo aver inviato l’audio l’imputato si era pentito e si era recato in caserma anche lui per spiegare l’accaduto. I militari avevano poi trovato il coltello sulla scrivania.


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www.anconatoday.it è stato pubblicato il 2024-09-30 19:29:48 da


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