“Smentito l’assessore Gaggero, ora serve chiarezza” – Lavocediimperia.it

“Smentito l’assessore Gaggero, ora serve chiarezza” – Lavocediimperia.it


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“Smentito l’assessore Gaggero, ora serve chiarezza” – Lavocediimperia.it

Si infiamma lo scontro politico attorno alla gestione degli appalti pubblici nel Comune di Imperia. Al centro del caso c’è l’esclusione di una ditta, già oggetto di un’indagine giudiziaria – da un appalto in un altro Comune della provincia, la stessa ditta coinvolta in almeno due cantieri attivi nel capoluogo: il servizio navetta “a guida autonoma” e i lavori per l’asilo di Piani.

A puntare il dito è il consigliere comunale Luciano Zarbano, capogruppo di Imperia Senza Padroni, che aveva presentato un’interrogazione a risposta scritta chiedendo se anche a Imperia si riscontrassero problematiche simili legate alla ditta in questione.

Come forza di opposizione responsabile – afferma Zarbanoabbiamo ritenuto doveroso chiedere chiarimenti. La domanda è semplice: ci sono rischi o criticità anche nel nostro Comune?” La risposta dell’assessore ai Lavori Pubblici Gianfranco Gaggero è stata, per Zarbano, sorprendente nella sua superficialità. In forma scritta, l’assessore ha infatti dichiarato: “Lo stesso problema non si è presentato nel nostro Comune”. “Una frase lapidaria – incalza Zarbano – che elude completamente il cuore della questione. Soprattutto alla luce del fatto che la ditta in oggetto fa parte di un’associazione temporanea di imprese (ATI) operativa su più fronti in città. È una risposta che cerca di minimizzare invece che rassicurare”.

Ma a far scattare definitivamente la polemica è la divergenza emersa con un’altra risposta ufficiale, data, stavolta, dal Responsabile Unico del Procedimento (RUP) al consigliere del Partito Democratico Ivan Bracco: in quella risposta viene ammessa l’esclusione della stessa ditta dal progetto della navetta per “motivazioni rilevanti”, smentendo di fatto quanto sostenuto dall’assessore Gaggero.

Siamo di fronte a una grave contraddizione istituzionale – attacca Zarbano – e la cosa più inquietante è che mentre i tecnici dichiarano un fatto, l’assessore sembra negarlo per iscritto. È un cortocircuito politico-amministrativo inaccettabile”.



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