Tassisti spezzini sospendono il servizio per protesta, lavoratori e associazioni chiedono il cambio del regolamento comunale

“Non prendiamo nessuno”. Così hanno detto i tassisti a chi, da questa mattina dalle 10, si avvicinava per richiedere il servizio trovandosi davanti decine di mezzi fermi alla Stazione centrale della Spezia dove i lavoratori del settore si sono riuniti in un presidio spontaneo a oltranza sospendendo quasi totalmente le corse. C’è chi è passato senza badare al gruppo, mentre altri, seduti sul bordo del muraglione oppure dalla fermata del bus osservavano il gruppo che con l’azione di questa mattina ha cercato di lanciare un segnale: in tempi recenti sarebbe maturata una certa distanza con l’amministrazione a seguito di una serie e ripetuti controlli messi in atto dalla Polizia locale sulla base del regolamento comunale ancora in vigore, datato 2009.  La giornata è stata a tratti complessa e solo al termine di più confronti con tutte le parti sono arrivati degli sviluppi: il Comune, nella figura dell’assessore al Commercio Frascatore, ha dato la propria disponibilità a cambiare il regolamento comunale, che di fatto ha fatto maturare il malcontento ed è stata stabilita una convocazione imminente di una riunione specifica con i tassisti. Elemento che porrà le le basi delle nuove regole che dovranno essere calibrate sulle esigenze rinnovate del territorio: un servizio per i cittadini e per la vocazione turistica della città. Nonostante le rassicurazioni siano arrivate da più parti nella giornata di oggi, 25 settembre, molte corse non sono più ripartite. E su domani si vedrà.

Riavvolgendo il nastro, questa mattina sono stati fatti nuovi controlli e i lavoratori hanno incrociato le braccia. A Palazzo civico con un incontro convocato in fretta, i delegati sindacali delle associazioni di categoria Cna e Confartigianato del comparto taxi e il Consorzio Radiotaxi hanno avuto un confronto con l’amministrazione proprio per sviscerare e affrontare la questione. E’ stato ribadito che il regolamento è datato e offrirebbe terreno troppo fertile alle sanzioni ma anche alle sospensioni della licenza da sei mesi a un anno. A fine di una giornata complicata Cna e Confartigianato hanno fatto il punto.

Da Cna, Alberto Caruso portavoce dei tassisti associati ha spiegato: “Non abbiamo ancora certezza se e quando il servizio riprenderà completamente. In qualità di rappresentanti dei lavoratori stiamo facendo il possibile per cercare di ottenere delle azioni concrete. Per un collega è stato ottenuto un posticipo della sospensione della licenza. L’altro punto è lavorare nella riunione ad hoc per cominciare l’iter del nuovo regolamento. E’ stata mandata una pec al Comune perché per la maggior parte dei tassisti queste garanzie, però, non sono sufficienti e quindi proseguiranno nella sospensione del lavoro”.

Da Confartigianato, il responsabile della categoria Nicola Carozza ha spiegato: “Ci sono state recentemente delle sanzioni ad alcuni concessionari di autorizzazione taxi e a seguito di nuovi controlli verificatisi stamani, i toni si sono surriscaldati. La stagione nel complesso è andata bene perché, assieme all’amministrazione comunale, sono state fatte delle modifiche alla turnazione che hanno permesso sia di rispondere anche al grande afflusso di turisti che soddisfare la clientela in generale. In Comune abbiamo chiesto una modifica del regolamento, redatto prima della legge Bersani che non risponde alle esigenze di un servizio moderno, e l’assessore Frascatore si è detto disponibile ad applicare delle modifiche anche per rispondere meglio alle esigenze dei clienti. Ricordiamo che alla seconda sanzione scatta la sospensione da sei mesi a un anno: un atto che tende a penalizzare il servizio stesso. Oggi pomeriggio abbiamo anche chiesto all’amministrazione di comunicarci con precisione la data della prossima Commissione taxi. Auspichiamo che la situazione possa tornare al più presto alla normalità”.

Sulla questione, contattato da Città della Spezia, l’assessore Marco Frascatore ha spiegato: “Mi sono dichiarato immediatamente disponibile a incontrare gli addetti ai lavori. Rinnoviamo la nostra apertura a modificare il regolamento per sostenere i lavoratori, quindi è necessario proseguire nel dialogo con il fine di salvaguardare il loro operato e allo stesso tempo garantire il servizio. E’ necessario però trovare il giusto equilibrio in tutto, altrimenti sarà necessario prendere in considerazione delle alternative”.