ANCONA – Finisce nel vortice dell’alcolismo e del gioco d’azzardo e si sfoga su moglie e figlio con insulti minacce e aggressioni fisiche. Un incubo per la donna e il bambino durato 12 anni. L’uomo, romeno di 46 anni, avrebbe speso tutti i soldi che guadagnava per bere e per giocare con le macchinette al bar e comprare gratta e vinci facendo mancare in casa il sostegno economico. Alla fine la moglie, 42 anni, romena anche lei, lo ha denunciato. Con l’accusa di maltrattamenti in famiglia, aggravati, il marito è finito a processo e oggi è stato condannato, in abbreviato, ad un anno e quattro mesi di reclusione, pena sospesa. Dovrà fare un percorso di recupero per uomini maltrattamenti. La sentenza è arrivata davanti alla gup Francesca De Palma. L’imputato era difeso dall’avvocato Raffaele Sebastianelli. La donna ha trovato il coraggio di rivolgersi alle forze dell’ordine quando il marito ha aggredito anche il loro figlio, ancora minorenne all’epoca dei fatti. Stando alle accuse della moglie, parte civile con l’avvocato Jacopo Saccomani, il marito l’avrebbe presa a schiaffi e pugni dopo i litigi che scoppiavano in casa quando lui beveva troppo. Bottiglie di vino e birra erano all’ordine del giorno.
L’uomo ha avuto anche un procedimento penale per guida in stato di ebrezza. Gli episodi che hanno poi portato all’accusa di maltrattamenti in famiglia vanno dal 2012 al 2022 durante i quali lui avrebbe insultato la moglie dicendole «matta, cretina», rimproverandola sul cibo che cucinava perché di pessima qualità e criticandola su come si vestiva. Nelle aggressioni fisiche subite la 42enne non è mai andata in pronto soccorso per paura. A settembre del 2022 l’uomo avrebbe aggredito il figlio minorenne scaraventandolo contro il letto, dopo l’ennesima bottiglia di vino e birra bevuta, e minacciandolo di morte con frasi «ti strangolo, ti ammazzo, ti levo la vita». Il bambino aveva avuto la prontezza di registrare tutto. La madre aveva chiamato il 112 e in casa erano arrivati i carabinieri. Nel 2021 era stato l’imputato a chiamare i militari dicendo «venite se no ammazzo mia moglie». La coppia poi si è separata.
www.anconatoday.it è stato pubblicato il 2025-01-16 21:02:03 da
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