TERAMO . C’è una soluzione parziale per i rifugiati pakistani che, in attesa di una collocazione, sono rimasti accampati in strada. Alcuni di loro sono stati sistemati in un locale attiguo al palazzetto dello sport di Scapriano, ma altri restano davanti all’istituto Comi, in viale Bovio, dove trascorrono le notti all’aperto in attesa di una soluzione definitiva sulla loro sistemazione. Per la dimora del Popolo, che ha inizialmente accolto i rifugiati, si tratta di un «passo in avanti» verso la soluzione del problema. «Dopo una serie di incontri a 360 gradi, venerdì il Comune ha messo a disposizione un locale del palazzetto dello sport come soluzione temporanea per dare la possibilità a questi ragazzi di lavarsi e pernottare», sottolinea il gruppo politico di sinistra, «la vicenda dopo il 15 agosto sarà affrontata affinché il loro il diritto internazionale all’accoglienza venga riconosciuto nel nostro Paese aldilà dei cavilli burocratici riscontrati». La dimora del Popolo, infatti, evidenzia che «resta in piedi il problema annoso e generale dei posti disponibili nei centri di prima accoglienza che, a causa delle politiche restrittive del Governo di destra, si è drasticamente aggravato sancendo un vero e proprio collasso dell’intero sistema».
Il gruppo precisa che «per noi, come per i cittadini che hanno risposto alla nostra gara di solidarietà, è stato spontaneo mostrare un briciolo di umanità verso chi ha attraversato il mondo per cercare una vita migliorerà. È stato invece vergognoso vedere i soliti sciacalli provare a speculare su questa vicenda che è tutt’altro che chiusa». In otto, infatti, hanno accettato la sistemazione al palazzetto dello sport, in un locale individuato dall’assessorato ai servizi sociali che fa capo a Ilaria De Sanctis. L’amministrazione tiene a precisare che lo spazio assegnato non interferisce con le attività sportive nell’impianto di Scapriano, ma restano da collocare altri otto pakistani. «Rimangono accampati per loro in strada», conclude il gruppo politico, «in attesa di essere convocati in questura per i permessi.Emerge quindi con forza la necessità di costruire un dormitorio in città, così come da anni chiediamo, per dare un riparo agli ultimi». (g.d.m.)
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L’articolo Trovato un alloggio ai pakistani in strada Ma alcuni rifiutano – Teramo
www.ilcentro.it è stato pubblicato il 2023-08-13 03:21:00 da