26 ottobre 2023
Era riuscita a circuire una persona con problemi psichici convincendolo a consegnarle oltre 10mila euro con la promessa di un matrimonio con una donna straniera
MODENA – La promessa di una moglie, bella e giovane che si sarebbe trasferita da un paese straniero per passare la vita con lui, ma il sogno si è rivelato essere una costosa trappola. Per questo una donna di nazionalità rumena, sessantenne all’epoca dei fatti, è stata condannata a 2 anni e sei mesi al termine del processo che si è svolto in tribunale a Modena. La vicenda risale al 2017. L’imputata era riuscita a raggirare un cinquantenne residente a Castellarano seguito da un centro di salute mentale di Sassuolo. L’aveva avvicinato proprio davanti al centro, riuscendo a carpire la sua amicizia, lusingandolo con dei complimenti e meravigliandosi che un uomo come lui non fosse sposato; preparando così il terreno per la truffa. La donna gli ha promesso di presentargli una sua connazionale disposta a trasferirsi in Italia: da lì è cominciato un assiduo contatto, la sessantenne faceva da mediatrice tra la presunta futura moglie e il malcapitato. Quando è giunto il momento che la promessa sposa si trasferisse in Italia sono cominciate le richieste di denaro. Prima perché la donna era ferma in dogana e servivano 2000 euro per lasciarla passare, poi perché occorreva altro denaro per il biglietto del treno. E così, scusa dopo scusa, assegno dopo assegno, la donna è riuscita a ripulire la vittima di oltre 10mila euro. A rivolgersi ai carabinieri è stata la sorella del cinquantenne, che si è accorta degli ammanchi di denaro; da lì l’inchiesta e poi il processo. La donna è stata condannata per circonvenzione di incapace, assolto invece il fratello della truffatrice, al quale erano stati intestati alcuni assegni
Tribunale Modena circonvenzione di incapace truffa dell’amore