TERAMO. Truffato online con la falsa promessa di un posto di lavoro ben retribuito: vittima del raggiro un giovane teramano che ha pensato di poter trovare occupazione rispondendo a una delle tante offerte della rete diventata ormai trappola per tantissimi. Non solo non ha trovato lavoro, ma ha perso anche 600 euro. La falsa offerta di impiego gli è arrivata tramite alcuni canali Telegram che, utilizzando logo e intestazione di agenzie per il lavoro, traggono in inganno ignari candidati.
Questa è una delle ultime truffe che da qualche tempo viene segnalata alla polizia postale e delle comunicazioni. Ma nonostante gli avvisi continui delle forze dell’ordine a non fidarsi, c’è chi ancora è convinto che l’offerta sia vera. Come in questo caso. Al 25enne teramano è stata inviata una bozza di contratto a tempo determinato con contestuale richiesta di documenti d’identità, codice fiscale e Iban: il tutto accompagnato dalla falsa promessa di un successivo accredito di 200 euro a settimana o, in alternativa, di 800 euro al mese a fronte della pubblicazione, da parte del candidato, di un certo numero di annunci su gruppi di offerte lavorative presenti su noti social network. Prima di formalizzare il tutto, però, gli è stato chiesto con di inviare, in dune momenti diversi, una somma complessiva di 600 euro, con due versamenti di 300 euro ciascuno a un conto corrente, per sostenere tutte le procedure necessarie per l’assunzione a cominciare da fantomatiche polizze assicurative. Somma che, gli è stato comunicato, gli sarebbe stata restituita già con i primi stipendi. Il giovane teramano non ci ha pensato due volte e così ha fatto inviando i suoi documenti d’identità, codice fiscale e Iban per l’accredito dei futuri salari. Che non sono mai arrivati. Il giovane ha presentato denuncia.
La polizia postale ricorda sempre di diffidare delle offerte pervenute tramite l’invio di mail o profili social, non precedute da alcuna richiesta e di non fornire mai dati personali. Lo schema ricorrente del raggiro, avvertono le forze dell’ordine, prevede la ricezione, tramite email o sms, di una proposta di lavoro apparentemente molto vantaggiosa, che promette pagamenti anticipati, orari ridotti, lavoro da casa e una buona retribuzione complessiva. Una volta che il destinatario mostra interesse nei confronti dell’offerta, il mittente, che normalmente si presenta come una società, richiederà i suoi dati personali e successivamente utilizzerà un pretesto, ogni volta diverso, per chiedere soldi all’interessato: il pagamento e la consegna del materiale di lavoro, il pagamento dell’assicurazione sanitaria e dell’assicurazione pensionistica sono alcuni esempi.(d.p.)
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L’articolo Truffato con la promessa di un lavoro – Teramo
www.ilcentro.it è stato pubblicato il 2024-09-01 03:31:00 da
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