via libera da sindaci e consiglio provinciale dopo le modifiche richieste da Agcom e Art – Lavocediimperia.it

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L’Assemblea dei 66 sindaci della Provincia di Imperia ha espresso parere favorevole all’affidamento in house del servizio di trasporto pubblico locale (TPL) a Riviera Trasporti S.p.A., società partecipata al 99,917% dalla stessa Provincia. Successivamente la pratica è stata votata dal consiglio provinciale.   Il presidente Claudio Scajola ha sottolineato “l’importanza di una tappa decisiva in un percorso lungo, segnato da confronti serrati con le autorità di regolazione e da profonde revisioni del piano originario“.  Il nuovo assetto prevede che Riviera Trasporti gestisca il servizio per cinque anni, senza possibilità di proroga. Contestualmente, verranno attivati nel terzo anno i procedimenti per una gara pubblica, con l’obbligo di mettere a gara almeno il 10% dei servizi, come previsto dalla normativa vigente e ribadito dalle autorità. 

 L’iter è stato reso particolarmente complesso dalle osservazioni pervenute dall’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM) e dall’Autorità di Regolazione dei Trasporti (ART), i cui rilievi hanno portato alla bocciatura del Piano industriale presentato da Riviera Trasporti. Solo dopo una revisione profonda del piano economico-finanziario 2025–2029 e l’adozione di un nuovo Accordo di Programma con i Comuni del bacino per il periodo 2025–2034, il progetto è stato giudicato conforme e sostenibile. 

Il presidente Scajola ha evidenziato come il nuovo piano rappresenti una svolta rispetto al passato: “Il primo piano era stato bocciato dalle autorità competenti. Siamo arrivati a una proposta credibile grazie al lavoro tecnico e politico svolto. Abbiamo risposto con controdeduzioni puntuali, che hanno portato al via libera definitivo, comunicato in videoconferenza”. 

Proprio su questo punto, la consigliera del Partito Democratico, Daniela Bozzano, ha sollevato critiche nella successiva seduta consiliare, ritenendo inappropriata la modalità con cui è pervenuto il parere dell’AGCM. La delibera è stata, comunque, approvata all’unanimità.

La delibera è stata illustrata in aula dal consigliere provinciale delegato ai trasporti, Gabriele Amarella, che ha parlato di una giornata importante per il futuro del servizio pubblico locale. Amarella ha ricordato che il “Consiglio Provinciale aveva già nel 2021 e nel 2024 espresso l’orientamento a favore dell’affidamento in house, considerato il modello più efficace per garantire la continuità del servizio e il controllo pubblico”. “Il nostro obiettivo era e resta migliorare la qualità del trasporto – ha aggiunto – attraverso una pianificazione seria e finanziariamente sostenibile”.

 Tra i punti qualificanti del piano approvato figurano l’adeguamento dello statuto societario al modello in house, l’adozione di un piano industriale dettagliato e di un piano economico-finanziario fino al 2029, la sottoscrizione di un nuovo Accordo di Programma con i Comuni del bacino che, per la prima volta, introduce l’adeguamento ISTAT delle quote contributive e lo stanziamento straordinario di un milione di euro da parte della Provincia e di un ulteriore milione da parte della Regione Liguria, pari al 16% delle risorse regionali aggiuntive.

 Il progetto ha ricevuto anche l’appoggio dei sindacati, che dopo la seduta si sono confrontati con il presidente di Riviera Trasporti, Maurizio Temesio, esprimendo apprezzamento per le garanzie occupazionali e per la stabilità gestionale dell’iniziativa. 

Sul piano operativo, è previsto inoltre l’ampliamento del servizio innovativo a chiamata,  attivo in Valle Arroscia dal 1° luglio, anche alla valle Impero. “Abbiamo evitato una gara immediata grazie a una proposta solida – ha concluso Scajola ma l’Autorità ci impone di limitarci a cinque anni. È una responsabilità che ci assumiamo con determinazione: dobbiamo solo augurarci di aver preso la strada giusta”. 



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