8 settembre, il Sindaco invita i giovani a scegliere da che parte stare,…

PISTOIA – Pistoia ha ricordato il giorno della sua liberazione dal nazifascismo, l’8 settembre del 1944. La cerimonia si è svolta in piazza della Resistenza, alla presenza del sindaco Alessandro Tomasi, del vice prefetto di Pistoia Lorenzo Botti e del consigliere provinciale Matteo Giusti, che hanno deposto una corona di allora davanti al monumento che ricorda i caduti. Per la prima volta era presente anche l’Associazione nazionale partigiani d’Italia. E per la prima volta un testimone del tempo ha potuto portare la sua testimonianza.

Renzo Corsini ha raccontato, visibilmente commosso, quel giorno di 80 anni fa, vissuto da ragazzino, quando intorno a lui tutti gridavano che Pistoia era libera, che i tedeschi se ne erano andati: “Noi bambini ci sentimmo liberati dalla paura”.

Il sindaco Alessandro Tomasi ha affrontato il tema della memoria: come tener vivo il sentimento, il ringraziamento; come mantenere attuale l’importanza della libertà e della liberazione dalla dittatura per evitare che la storia si ripeta?

Chi ha vissuto questa tragedia, la guerra e l’occupazione nazifascista, ha sottolineato Tomasi, ha gli anticorpi, ma gli altri? I giovani?

La memoria si tiene viva con le testimonianze, con il racconto; si può coltivare attraverso lo studio della storia, della ricerca, dell’approfondimento dei fatti grazie alle persone che hanno scritto la storia della nostra città
“Attraverso il racconto di avvenimenti eroici che smuovano la coscienza dei giovani – ha sostenuto il Sindaco – per aiutarli a scegliere da che parte stare anche al costo del sacrificio della vita come ha fatto Silvano Fedi. La nostra generazione ha avuto modo di ascoltare le testimonianze anche da persone che stanno con noi in famiglia. La generazione di oggi questa opportunità, nonostante sia accerchiata dalla violenza che spesso confonde i veri valori”.