Base Popolare continua a perdere pezzi, i Popolari Ancona salutano …

ANCONA – Continua l’abbandono in massa di Base Popolare: Il partito fortemente voluto dall’ex governatore della Regione Marche Gian Mario Spacca, il quale si appresta a sua volta a dimettersi dal ruolo di presidente regionale dopo le accuse di eccesso di verticismo e quelle, non più così velate come un tempo, di favorire troppo il genero Andrea Castellani. Critiche tuttavia non vengono risparmiate nemmeno a Paola Giorgi. Oggi comunque è il turno dei Popolari Ancona che dichiarano per l’appunto «finita l’esperienza in Base Popolare» e rilanciano per il «Partito Popolare Europeo delle Marche». Si apprende infatti che «I Popolari per Ancona, riuniti ieri in assemblea, hanno deliberato la conclusione della federazione con Base Popolare Marche, in quanto ritengono sia esaurita la spinta propulsiva e aggregativa di un movimento al quale avevano aderito con entusiasmo lo scorso anno, concorrendo alla stesura della piattaforma dei principi valoriali e alla realizzazione dell’importante iniziativa sull’attualità del pensiero di De Gasperi».

Tale decisione «è stata assunta anche alla luce delle ultime, tormentate, vicissitudini interne ed alla fuoriuscita di importanti e stimate personalità del partito e di alcuni suoi dirigenti regionali». Attenzione però, perché l’attività di Pa non finisce certo qui. Anzi: «I Popolari per Ancona continueranno a portare avanti battaglie identitarie: affinché il Salesi recuperi la personalità giuridica e l’autonomia gestionale, per una sanità pubblica che garantisca l’universalità delle prestazioni e per un nuovo modello di welfare basato sul principio di sussidiarietà circolare. Un nuovo modello che risponda ad una visione della società più inclusiva e partecipativa; una politica che valorizzi e renda protagoniste le comunità e il volontariato organizzato. Continueremo inoltre con le iniziative sul territorio e a difesa degli interessi del territorio, iniziative di ascolto e di proposte per Ancona». Infine «intendiamo essere protagonisti di un processo aggregativo di tutte le forze che si riconoscono nel Partito Popolare Europeo, elemento caratterizzante del nostro Movimento, per la costruzione del percorso della lista unica alle prossime elezioni regionali delle Marche. Affinché divenga progetto di respiro nazionale ed europeo».