L’accordo, firmato in prefettura con il commissario straordinario del Governo per le persone scomparse, rafforza e velocizza le attività di identificazione con il ricorso alla Banca dati del Dna
È stato sottoscritto questa mattina, presso la prefettura di Cagliari, un protocollo volto a rafforzare e rendere più veloci le procedure di riconoscimento delle persone decedute e non identificate.
L’intesa è stata firmata dal commissario straordinario del Governo per le persone scomparse, Saverio Ordine, e dal prefetto di Cagliari, Giuseppe Castaldo.
Il protocollo si propone di semplificare e accelerare le attività di identificazione attraverso l’incrocio dei dati biologici raccolti in occasione dei ritrovamenti con quelli contenuti nella Banca dati del Dna, già attiva a livello nazionale.
Ulteriore finalità dell’intesa è il miglioramento della circolarità e della condivisione delle informazioni relative a ogni singolo ritrovamento. Questo, anche al fine di prevenire la sepoltura di resti umani privi di identità senza che siano stati esperiti tutti i possibili tentativi di riconoscimento.
Alla firma hanno partecipato i prefetti della Sardegna, il procuratore generale della Repubblica presso la Corte d’Appello di Cagliari, i procuratori della Repubblica della Sardegna, l’Assessore regionale alla Sanità, il sindaco di Cagliari, il rettore dell’Università degli Studi di Cagliari, il presidente di ANCI Sardegna e il Direttore Generale dell’ASL 1 di Sassari.
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