Conversano, al passaggio a livello ambulanza bloccata per mezz’ora

CONVERSANO – Un’ambulanza con paziente a bordo, bloccata in via Polignano dal passaggio a livello chiuso. È accaduto alle 7 di lunedì. Tra le decine di testimoni dell’increscioso episodio, anche l’ex sindaco della città Francesco Iudice, avvocato, che indignato ha rivolto via social un appello alle autorità regionali e alla società ferroviaria perché possa essere finanziato l’interramento della linea con eliminazione delle barriere, così come accaduto nelle città della zona: da Monopoli a Polignano, Castellana, Capurso, Triggiano, Rutigliano, Mola di Bari.

Perché no Conversano? Cosa c’è dietro questa esclusione? A chiederselo sono gli amministratori avvicendatisi a palazzo di città (a 20 anni dal primo progetto, Proseguono a bussare invano alle porte degli enti) e i cittadini che, compresi ora i rischi di questo mancato intervento, hanno cominciato ad indignarsi e dopo aver esposto, nei mesi scorsi, gli striscioni che invocavano l’interramento della strada ferrata, adesso chiamano in causa direttamente il governatore e l’amministrazione di Ferrovie dello Stato.

«Caro presidente Emiliano e caro amministratore delle Fs – scrive l’ex sindaco Iudice – lunedì 9 settembre alle 7 di mattina, il passaggio a livello di via Polignano è rimasto chiuso per circa 31 minuti: oltre al grave disagio per i numerosi automobilisti, essendosi formate file di centinaia e centinaia di metri, dolorosamente un’ambulanza con le sirene spiegate, diretta all’Ospedale di Monopoli, avanzata in seconda fila per incassare minuti all’apertura delle sbarre, vista la comprensibile urgenza, dopo aver atteso invano un lungo tempo, ha desistito e a velocità, in retromarcia e sempre a sirene spiegate, ha percorso tutta via Polignano, sino al rondò per deviare per via Cozze. Tutto ha un limite!».

La provinciale per Polignano, nota per la presenza del passaggio a livello e perché strada poco sicura, è la tratta che collega Conversano all’unico pronto soccorso della zona: il San Giacomo di Monopoli. Col passaggio a livello chiuso, i soccorritori hanno due scelte: attendere con pazienza o optare per il percorso alternativo, allungando di 10 chilometri e perdendo tempo ricercato.

Il rischio che possa scapparci il morto è concreto. La vicenda è approdata più volte in consiglio comunale e sulle scrivanie della Regione, di Ferrovie dello Stato e del Ministero dei Trasporti (periodo Toninelli). Nel luglio scorso, l’amministrazione comunale fece sapere di un ennesimo sopralluogo dei tecnici incaricati da Regione e Fs. A bloccare il progetto, sarebbe la spesa di 65milioni di euro non inserita in tempo nel parco progetti del Pnrr. Il caso, fanno sapere dalla Regione Puglia, non viene però sottovalutato: nei prossimi giorni approderà in commissione trasporti. In una nota, il comitato spontaneo dei cittadini e dei pendolari, sollecita anche «l’intervento dei consiglieri regionali Stefano Lacatena (di Monopoli), Lucia Parchitelli (di Noci) e Antonella Laricchia (di Adelfia), quali riferimenti del territorio».