Diego Franzoni rinuncia, Edoardo Carboni subentra a Stefano Foresi …

ANCONA – Edoardo Carboni è ufficialmente un nuovo membro del consiglio comunale di Ancona. Subentra al dimissionario Stefano Foresi. La surroga avverrà ufficialmente alla prossima riunione dell’assise. Il posto dell’ex assessore della giunta Mancinelli sarebbe dovuto andare a Diego Franzoni, a sua volta delegato del sindaco ai tempi di Fiorello Gramillano. Questi tuttavia ha rinunciato, preferendo rimanere consigliere comunale a Monsano, comunicando la propria rinuncia agli organi preposti di Palazzo del Popolo pochi minuti prima dello scadere del tempo, fissato per oggi, lunedì 9 giugno, alle 12. Ieri sera alla Festa dell’Unità ha confidato a vari colleghi di partito di essere ancora indeciso sul da farsi. Alla fine però ce l’ha fatta.

Edoardo Carboni ha 23 anni ed è segretario dei Giovani Democratici di Ancona. Si è diplomato al liceo classico Rinaldini e sta attualmente studiando Giurisprudenza a Bologna, dove allena anche una squadra di basket. Entrerà a far parte del gruppo consiliare del Partito Democratico. Raggiunto telefonicamente da noi di Ancona Today, il neo consigliere ha dichiarato di essere «molto emozionato, ma allo stesso tempo voglioso di mettermi a disposizione dei cittadini, del consiglio, del gruppo consiliare e del partito. Subentrare a un amministratore come Stefano (Foresi, ndr) che ha dato molto a tutta la nostra comunità, è una grandissima responsabilità. Mi farò carico di questo impegno con umiltà, dedizione e determinazione nel portare avanti le istanze dei cittadini. Desidero ringraziare tutti quelli che mi stanno mandando attestati di stima e tutti coloro che circa due anni fa mi hanno dato fiducia». Idee chiare sui temi e le istanze che porterà in assise: «Per il mio vissuto lo sport, insieme alla cultura e all’istruzione, sono degli ambiti che mi stanno molto a cuore. Perché l’uno è funzionale agli altri due e viceversa. Sono due sfere che devono abbracciarsi perché portatrici di benefici reciproci» ma «chiaramente anche l’ascolto verso i bisogni delle generazioni più giovani sarà fondamentale. Sono però pronto a documentarmi e studiare per mettermi a disposizione ovunque ci sarà bisogno. Adesso al lavoro».