BARI – Un tavolo tecnico permanente tra Comune di Bari, Università Aldo Moro, Politecnico, Adisu Puglia e associazioni studentesche «per la gestione e la programmazione congiunta delle politiche in tema di diritto allo studio e accesso alla casa». È la richiesta di Link Bari alla vigilia della ripresa dell’anno accademico, lanciando ancora una volta l’allarme sul caro affitti che colpisce in modo importante gli studenti fuorisede.
Con l’imminente ripresa delle lezioni universitarie, infatti, non tardano ad arrivare nuovi dati che evidenziano l’aggravarsi dell’emergenza abitativa e del caro affitti a Bari.
«La speculazione dei privati trova sempre maggiore spazio, – tuona Link Bari – in una fase segnata dalla turistificazione dei centri urbani e dalla conversione della destinazione degli immobili da locazioni per famiglie e studenti ad affitti brevi e b&b per turisti».
Commentando i dati dell’ultimo rapporto di Immobiliare. it Insights, Link evidenzia che che i numeri «confermano la forte tendenza dei capoluoghi meridionali a registrare gli aumenti più consistenti». Per quanto riguarda Bari la domanda di alloggi è cresciuta 207% nell’arco di un solo anno, con 357 euro come prezzo medio di una stanza singola (+11% dall’anno scorso) e 210 euro di una stanza doppia (+9%).
«Dinanzi a questo, il governo nazionale sceglie di non dare risposte concrete ma di destinare ingenti somme di Pnrr nelle casse di alloggi privati e costosi, anziché investire nella residenzialità pubblica accessibile a tutti e tutte. Anche con gli ultimi bandi emanati dal governo la volontà di investire sul privato anziché sul pubblico rimane confermata» dichiara Noemi Sassanelli, consigliera di amministrazione Adisu Puglia per Link Bari.
«Noi crediamo invece – aggiunge – che si debba investire sulla creazione di posti alloggio pubblici proseguendo, a Bari, con i progetti dell’ex nautico, della caserma magrone e dell’ex ospedale Bonomo».
«Il caro affitti investe Bari in modo più incisivo che in molte altre città: gli studenti hanno bisogno di misure concrete e tempestive per superare la crisi abitativa. Riteniamo improrogabile l’aggiornamento degli accordi sul canone concordato, ad ora inutilizzato dai proprietari di immobili e fermo al 2004, nonché l’introduzione di misure fiscali e bonus per tamponare un’emergenza che impedisce l’esercizio del diritto allo studio» prosegue Gennaro Cifinelli, coordinatore di Link Bari.
«Per fare tutto ciò – aggiunge – chiediamo la creazione di un tavolo tecnico permanente tra Comune di Bari, Università di Bari, Politecnico di Bari, Adisu Puglia e associazioni studentesche per la gestione e la programmazione congiunta delle politiche in tema di diritto allo studio e accesso alla casa».
Quindi si rivolge al Comune facendo una proposta concreta: «Con l’insediamento della nuova amministrazione – dice – e la previsione di una delega alla Città Universitaria incardinata nell’assessorato alla Conoscenza, è il momento di riprendere il confronto e iniziare a lavorare per la costruzione della Città Universitaria di cui gli studenti hanno bisogno» conclude Cifinelli.
Leggi tutto l’articolo Fuorisede, a Bari è ancora piaga caro-affitti: «Si convochi un tavolo tecnico»
www.lagazzettadelmezzogiorno.it è stato pubblicato il 2024-08-27 12:58:17 da
Rimani sempre aggiornato sulle news del tuo territorio!
Iscriviti alla nostra newsletter e ricevi le ultime notizie, analisi e approfondimenti direttamente nella tua casella email. Non perdere l'occasione di essere informato su ciò che accade nella tua comunità.
Iscriviti ora!