“Dall’11 novembre 2022, quando i 10.000 della Vitrifrigo Arena spinsero gli Azzurri fino all’overtime con la Spagna, saranno trascorsi 468 giorni ma di fatto sarà come non essersi mai allontanati dalla sfera di Arnaldo Pomodoro, dal lungomare di Baia Flaminia, dall’affetto di una città che senza basket non sa proprio stare.

“Pesaro non tradisce mai, ci si sente sempre a casa”, ebbe a dire coach Pozzecco nel corso di presentazione di Italia-Spagna, partita che gli Azzurri non riuscirono a portare a casa ma che risultò essere un vero spot per la pallacanestro anche per il colpo d’occhio offerto da una Vitrifrigo Arena sold-out. A bordo campo c’erano anche Gianmarco Tamberi, Valentino Rossi e Pecco Bagnaia a sostenere un’ottima Italia.

Quella del 22 febbraio sarà la tredicesima volta nel capoluogo marchigiano, per la Nazionale Maschile. Nei 12 precedenti sono arrivati nove successi per gli Azzurri, l’ultimo l’11 marzo 2012 in occasione dell’All Star Game. Il primo l’8 dicembre 1958, col 62-57 inflitto alla Jugoslavia.

Un paio di anni fa Pesaro è stata nominata Capitale italiana della cultura per il 2024. Capitale italiana della pallacanestro, Pesaro invece lo è dalla prima volta che una palla a spicchi ha iniziato a rotolare a viale dei Partigiani. A presto Pesaro. Sarà come tornare a casa per gli Azzurri”.

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