L’Ordine Architetti di Ancona pronto a rinnovare i vertici

ANCONA – «Promuovere, nell’interesse generale della categoria, il ruolo dell’Architetto attraverso la diffusione di valori e competenze a tutela degli iscritti per diffondere anche una migliore qualità delle prestazioni professionali offerte sul mercato. Ecco l’obiettivo che il consiglio direttivo si era posto quando si è candidato a guidare l’Ordine degli Architetti PPC di Ancona e che giunge alla conclusione del suo mandato quadriennale».

A dirlo è Viviana Caravaggi Vivian Presidente uscente che prova a fare una sintesi degli obiettivi raggiunti nel quadriennio del consiglio direttivo da lei presieduto. «Un lavoro fortemente votato alla collegialità di tutto il consiglio – precisa – e che ci porta a dire che c’è stata una progressiva metamorfosi dell’Ordine, che ci ha portato ad essere più vicini alle esigenze degli iscritti, superando un provincialismo penalizzante per la categoria». Per legge ogni consigliere che abbia svolto due mandati non è ricandidabile. L’Arch. Caravaggi Vivian ha svolto un mandato da consigliere ed uno da Presidente e dunque gli iscritti eleggeranno un nuovo consiglio che designerà il prossimo presidente già dalla fine del mese di aprile all’eventuale terza votazione che non prevede quorum. Oggi l’Ordine degli Architetti PPC di Ancona conta 765 iscritti (+9%), erano 702 all’inizio del quadriennio.

«Tra i molti temi affrontati, eventi e attività svolte sono particolarmente orgogliosa, e ringrazio tutti i consiglieri – spiega l’Arch. Caravaggi Vivian – perché il nuovo consiglio eredita una situazione economico-finanziaria decisamente migliore di come l’abbiamo trovata e che necessitava di una virata decisa verso la sostenibilità. Nel corso di numerosi convegni e incontri sul territorio sono stati affrontati molti temi, dal lavoro alla formazione, alla deontologia, all’equo compenso, l’ambiente, le semplificazioni, il Codice dei contratti, i Concorsi di progettazione, la rigenerazione urbana non ultimo le competenze professionali, affrontati tutti con molta responsabilità».

Sotto l’aspetto istituzionale sono stati sottoscritti numerosi protocolli di intesa e stretto proficui rapporti di collaborazione con la struttura Commissariale, Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Ancona e Pesaro e Urbino, la Camera di Commercio delle Marche, Arcidiocesi di Ancona-Osimo, Anci Marche, Upi, le associazioni di categoria, Federazioni regionali e Ordini anche di altre regioni tra le quali Toscana ed Emilia-Romagna, «accordi non solo formali ma operativi che hanno portato alla realizzazione di eventi ed iniziative», assicura.

«Sotto l’aspetto personale – conclude la Caravaggi Vivian – quella di essere presidente di questo Ordine è un’esperienza che ha rappresentato per me un grande onore, e che ho affrontato con profondo senso di responsabilità. In questi anni ho avuto il privilegio di rappresentare una comunità professionale straordinaria, fatta di competenze, sensibilità, visione e passione. Oggi il ruolo dell’Architetto all’interno del dibattito pubblico e culturale del territorio è più forte e il nostro Ordine è più vicino, più moderno, più presente. Ai miei compagni di viaggio che Proseguono il cammino auguro di continuare con lo stesso entusiasmo, lo stesso senso di responsabilità, e con quella visione collettiva che ci ha sempre guidato. Il futuro della nostra professione – conclude – passa anche dalle scelte che sapremo fare oggi, con coraggio e con consapevolezza».