Una decina di vagoni abbandonati e vandalizzati sono bivacco di tanti sbandati e ora, segnala la consigliera di quartiere di Noi Moderati Manuela Spaggiari, è stata occupata anche l’ex-officina
MODENA – Un progetto che attende da troppo tempo di essere attuato e nel frattempo il degrado ha preso il sopravvento. Alla stazione piccola di piazza Manzoni a Modena il cantiere per realizzare la nuova sede della Fondazione Its Maker va a rilento e sui binari secondari dell’area ferroviaria languono abbandonati e vandalizzati una decina di vagoni. Da tempo questi sono diventati sede di bivacco per sbandati, con vetri dei finestrini rotti e porte forzate per accedervi. E dopo i vagoni, segnala la consigliera di quartiere di Noi moderati Manuela Spaggiari, anche le finestre dell’adiacente ex-officina sono state rotte e le stanze sono diventate rifugio per altri emarginati. La Spaggiari accusa la giunta Muzzarelli di aver abbandonato un monumento storico come la stazione piccola e di sbandierare un’accoglienza della città solo presunta, dato che non è possibile accettare che vi siano persone che vivono in tali condizioni. Una situazione venutasi però a creare, dimentica la Spaggiari, anche a causa dei provvedimenti del governo Meloni che oltre a non consentire l’accesso al Sai ai richiedenti asilo ha anche ridotto i servizi nei Cas, scaricando sui Prefetti le decisioni di attivare altre strutture di accoglienza. E così, con sbarchi più che raddoppiati rispetto allo scorso anno, tante persone sono presenti sul territorio ma ufficialmente invisibili.