[ad_1]
Sarà stato il caldo, la voglia di mare, montagna o di una gita fuori porta. O anche solo la concorrenza dei siti web sui negozi di prossimità. O forse i turbolenti scenari internazionali e l’incertezza sul futuro. Ma il primo sabato di saldi estivi, scattati il 5 luglio a Torino, non è stato ricco di soddisfazioni per i commercianti.
Partenza a rilento per i saldi
Secondo le stime raccolte da Confesercenti tra i propri associati non sono state tante le persone che si sono avventurate nei negozi alla ricerca di affari e occasioni; in ogni caso, fra chi acquista si è riscontrato un buon livello di spesa: confermate le previsioni di uno scontrino medio a 140 euro, con punte superiori nei negozi del centro. Più problematica situazione nei negozi della periferia: pochi clienti e giro d’affari più basso.
“Siamo speranzosi – dice Micaela Caudana, presidente di Fismo-Confesercenti, l’associazione dei commercianti di abbigliamento –, abbiamo otto settimane davanti a noi: competenza, qualità e servizio per una parte della clientela sono ancora importanti e nonostante le promozioni ‘selvagge’ del web il negozio di fiducia continua a essere un punto di riferimento“.
www.rainews.it è stato pubblicato il da
0 Comments